“La presenza di sole tre donne all’interno della Giunta varata da Vivarelli Colonna è in contrasto con la legge Del Rio sulla rappresentanza di genere“.
A denunciarlo sono gli otto consiglieri di centrosinistra eletti nel Consiglio comunale di Grosseto, insieme ad altri esponenti dei partiti che hanno formato la coalizione scesa in campo alle ultime elezioni amministrative nel capoluogo maremmano.
E proprio gli otto consiglieri (Lorenzo Mascagni, Manuele Bartalucci, Ciro Cirillo, Marco Di Giacopo e Catiuscia Scoccati del Pd; Carlo De Martis e Marilena Del Santo, della lista Mascagni Sindaco; Rinaldo Carlicchi di Passione per Grosseto) hanno firmato un’istanza che è stata inviata venerdì scorso al Difensore civico della Regione Toscana, in cui viene chiesto il rispetto dell’articolo 1, comma 137, della legge 56/2014 (la cosiddetta legge Del Rio), che prevede una quota minima del 40% per ciascuno dei due sessi: “Nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”.
“Con questa istanza vogliamo lanciare un paio di messaggi – spiega Francesco Gazzetti, commissario dell’Unione comunale di Grosseto -. Adesso, la ricreazione è finita, sia per chi governa, sia per chi sta all’opposizione. Dobbiamo esigere il rispetto delle regole e chi è al comando della città deve dare il buon esempio. Questo atto deve essere uno stimolo a far applicare la legge“.
“Ci piacerebbe capire le ragioni per cui la Giunta è stata composta in questo modo – continua Gazzetti -. Non è possibile rispondere dicendo semplicemente che non ci sono donne a Grosseto in grado di svolgere il ruolo di assessore. Il sindaco deve dare l’esempio e deve essere il primo a rispettare la legge“.
“Questa istanza nasce da un’idea non solo degli otto consiglieri che hanno firmato il documento – sottolinea Lorenzo Mascagni, capogruppo del Pd in Consiglio comunale –, ma anche di altre forze politiche presenti all’interno della coalizione di centrosinistra. Noi desideriamo fare opposizione tra la gente, ma, allo stesso tempo, anche vigilando affinchè le regole siano rispettate. Il sindaco, con il suo primo atto con cui ha nominato la Giunta, ha violato subito la legge“.
“Abbiamo segnalato questa irregolarità in sede politica, ma non abbiamo ricevuto risposta – continua Mascagni -. A questo punto, ci rivolgiamo al Difensore civico. Se la nostra istanza sarà accolta, il sindaco dovrà sentirsi in dovere di modificare la sua Giunta“.
“Il Difensore civico ha un ruolo interno alle istituzioni, può acquisire informazioni e sollecitare il Comune a risolvere questa irregolarità perchè c’è un caso di cattiva amministrazione – spiega Carlo De Martis della lista Mascagni Sindaco -. Il suo parere non è vincolante, ma ci auguriamo che Vivarelli Colonna lo ascolti, altrimenti noi presenteremo un’istanza direttamente al Presidente della Repubblica. Il sindaco sostiene di aver dato priorità nelle nomine agli assessorati a chi si è candidato per il Consiglio comunale, ma le donne presenti nella sua coalizione erano circa 100, quindi può scegliere senza problemi“.
“C’è una legge dello Stato e la Giunta deve rispettarla – aggiunge Rinaldo Carlicchi di Passione per Grosseto –. Da oggi, inizia la vera attività dell’opposizione, che vigilerà attentamente sull’operato dell’amministrazione“.
“I Consiglieri di centrosinistra sono un punto di riferimento per il nostro partito – dichiara Francesco Giorgi, segretario provinciale del Psi – e approviamo tutte le loro decisioni. Chi ha a cuore la legalità deve denunciare certe violazioni della legge e con questo atto vogliamo lanciare un avvertimento all’amministrazione. Ci dispiace che, al contrario del centrosinistra, il Movimento 5 Stelle stia invece facendo un’opposizione silenziosa e pacata, un atteggiamento davvero molto strano“.
L’istanza
Ecco il testo integrale dell’istanza presentata dai consiglieri di centrosinistra:
“Egregio Difensore civico,
premesso
- che con disposizione n. 161 del 27.6.2016, il Sindaco di Grosseto ha nominato la propria Giunta, composta da 9 assessori: 6 uomini e 3 donne;
- che di tale composizione ha preso atto il Consiglio comunale nell’adunanza del 6.7.2016;
- che la composizione della giunta (7 uomini: 6 assessori + il sindaco; 3 donne) si pone in contrasto con l’art. 1, comma 137 della l. 56/2014 (c.d. legge Del Rio) che prevede una quota minima del 40% per ciascuno dei due sessi: ‘Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico’;
- che la norma in questione ha carattere vincolante come chiarito in sede giurisdizionale (cfr. Consiglio di Stato, sez. V, 3.2.2016, n. 406 consultabile anche su http://www.altalex.com/documents/news/2016/02/11/rappresentanza-di-genere-quote-rosa-nelle-giunte-comunali; Consiglio di Stato, sez. V, 5 ottobre 2015, n. 4626, consultabile anche su https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=GCFSL4QVVRTBI2RJVGZGQFB6AY&;q=; TAR Sardegna, sez. II, 24.11.2015, n. 1145, consultabile anche su https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=DXE3647MNF77K74UKLGCMRCX44&q=;
- che a nulla sono valsi gli inviti che i sottoscritti consiglieri hanno rivolto “in sede politica” al Sindaco di Grosseto affinché rispettasse il principio di legalità nella composizione della Giunta;
tutto ciò premesso, noi sottoscritti consiglieri comunali del Comune di Grosseto chiediamo che la S.V. Ill.ma voglia intervenire per quanto di sua competenza per verificare la conformità della nuova Giunta alle norme di legge, attivando le relative procedure“.