Table of Contents
“Vogliamo che i cittadini diventino i veri protagonisti della vita amministrativa di Grosseto attraverso l’unico, autentico modello di democrazia diretta”.
Con queste parole, Giacomo Gori, candidato a sindaco di Grosseto per il Movimento 5 Stelle, ha presentato il progetto per ridisegnare la vita istituzionale del Comune.
Un modello che abbraccia tutti gli organi della macchina amministrativa, dal sindaco al Consiglio comunale, passando per la Giunta, e che si propone di rivoluzionare la vita istituzionale apportando elementi innovativi e che si affacciano per la prima volta nel panorama politico italiano.
“Vogliamo proporre un modello molto semplice di amministrare il Comune – spiega Gori –. Con questo progetto, in pratica abbiamo formalizzato il modo di fare politica del Movimento 5 Stelle. Cinque anni di battaglie in Consiglio comunale ci hanno permesso di analizzare a fondo la macchina amministrativa, di valutare il ruolo del sindaco, degli assessori e del Consiglio comunale. Grazie alle nostre valutazioni, abbiamo individuato una serie di criticità all’interno di questi organi, che ben esprimono la malapolitica che grava sulle spalle dei cittadini. Bene, il modello che proponiamo permetterà di risolvere queste problematiche”.
Il sindaco
“Oggi, la figura del sindaco ha una grande personalizzazione – sottolinea il candidato –, il primo cittadino accentra su di sé tutti i poteri, che sono comunque condizionati e vincolati dal partito che rappresenta. Il nostro modello di sindaco sarà completamente diverso: sarà infatti una carica fortemente legata ai cittadini, espressione di tutti i grossetani, e avrà il ruolo di garante del programma elettorale”.
La Giunta
“Oggi, la Giunta svolge un ruolo che non le è proprio – continua Gori -. Questo organo fa tutto, ha pieni poteri e prepara gli atti da approvare in Consiglio comunale. La Giunta è privata, si riunisce all’oscuro dei cittadini ed è composta da assessori che occupano un determinato ruolo solamente perché sono vittime passive di uno scambio di merce elettorale. Inoltre, tali figure non hanno le necessarie competenze per svolgere il loro incarico. La Giunta è anche in balia dei funzionari e dei dirigenti degli uffici comunali, che condizionano fortemente le sue decisioni”.
“La nostra Giunta sarà differente – evidenzia il candidato –: sarà di tutti i cittadini e svolgerà un ruolo esclusivamente esecutivo. Il nostro organo si riunirà pubblicamente nella sede del Consiglio comunale ed eseguirà gli indirizzi politici provenienti dalle proposte dei cittadini. La Giunta sarà composta da professionisti del settore, scelti attraverso una chiamata pubblica. Al momento, abbiamo ricevuto circa 30 candidature per 9 posti, dato che il sindaco non avrà nessuna delega, e a breve inizieremo le preselezioni per scegliere gli assessori, che presenteremo prima delle elezioni. Inoltre, un comitato tecnico – scientifico affiancherà la Giunta durante le riunioni: sarà un organo istituzionalizzato a tutti gli effetti”.
Il Consiglio comunale
“Oggi, il Consiglio comunale è un mero organo di ratifica di decisioni prese dalla Giunta e non prevede la partecipazione di cittadini – spiega Gori -. La grossa novità riguarderà l’introduzione di una fase che precede la predisposizione degli atti di competenza del Consiglio. Il procedimento parte da cittadini, associazioni, comitati che costituiscono gruppi di lavoro. Da questi vengono elaborate proposte che passano al vaglio delle commissioni consiliari per poi essere portate in assemblea. Tutti coloro che partecipano ai gruppi di lavoro hanno la possibilità di seguire l’intero iter così da poter monitorare il lavoro sino al provvedimento finale. Tutte le iniziative che si presentano conformi alla Carta di Grosseto e alle idee e principi che il Movimento 5 Stelle ha posto alla base della propria proposta di governo (consultabili su www.giacomogorisindaco.it, ndr) troveranno accoglimento”.
“Svanisce – continua Gori – la contrapposizione ottusa tra minoranza e maggioranza, quella segnata dalla costante bocciatura di atti proposti dalle opposizioni. Apriamo, ed è questa una delle novità determinanti, un quinquennio scandito dal governo dei cittadini, senza ideologie e nell’esclusivo interesse della collettività. Nel caso di scelte fondamentali per la cittadinanza è previsto il ricorso a una forma di consultazione innovativa con la possibilità di esprimere il proprio parere in modo rapido, sia tramite carta che a livello informatico”.
“L’augurio – conclude il candidato – è che questo modello possa divenire un esempio di buona amministrazione anche per altri municipi”.