Home Grosseto Verso le politiche, Scaramelli: “Mi sono candidato per vincere, terzo polo innovativo”

Verso le politiche, Scaramelli: “Mi sono candidato per vincere, terzo polo innovativo”

di Roberto Lottini
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Ho deciso di scendere in campo perchè sono sicuro di avere grandi possibilità di vittoria“.

Con queste parole, Stefano Scaramelli, 45 anni, originario di Chianciano Terme, in provincia di Siena, esponente di Italia Viva e vicepresidente del Consiglio regionale toscano, ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, la sua candidatura alle prossime elezioni politiche nel collegio uninominale per la Camera dei Deputati Siena-Grosseto in rappresentanza del terzo polo, formato da Italia Viva ed Azione.

“Per me Siena e Grosseto sono un unico territorio – ha dichiarato Scaramelli , basti pensare che la loro storia ha molti tratti in comune. Io ed Italia Viva abbiamo il compito di vincere questa sfida. In genere, quando ci metto la faccia sono abituato a giocare la partita fino in fondo e a trionfare nei minuti di recupero. Il centrosinistra e il centrodestra rappresentano i due estremi della politica, hanno lasciato un grande spazio, che sarà colmato da noi e da Azione, l’altro partito che mi sosterrà, due partiti che hanno portato una grande ventata di novità. Il Pd ha candidato un estremista di sinistra come Enrico Rossi, che nel suo ruolo di presidente della Regione ha snobbato troppo spesso la Maremma, e Marco Simiani, troppo legato alla corrente di Anna Ascani e che, quindi, risponderà più agli ordini dei vertici nazionali del partito che alle esigenze della provincia di Grosseto”.

Quindi, Scaramelli ha delineato i punti principali del suo programma.

“Siamo contro il reddito di cittadinanza e vogliamo introdurre la decontribuzione per aumentare gli stipendi delle classi più deboli – ha spiegato il candidato -. Il Pd e la Regione Toscana non stanno facendo niente per i rincari energetici e sono contro il rigassificatore di Piombino. La realizzazione della Tirrenica e il completamento della Due Mari saranno due nostre priorità ed è necessario valorizzare le città di mare, come Grosseto, che però si sta sviluppando inspiegabilmente più verso l’entroterra che verso la costa, con una legislazione ad hoc. Punteremo a garantire autonomia ai territori e a tutelare le aree interne, soprattutto per quanto riguarda i servizi sanitari. Per me i medici lavorano e non devono essere sostituiti con un call center come vuole fare il Pd con la guardia medica. La destra sta già pensando a come spartirsi le poltrone a Roma, è sicura di vincere e non ha ancora iniziato la campagna elettorale. Io visiterò imprese e associazioni per capire le problematiche del mondo del lavoro e del volontariato“.

Ce la metterò tutta per ottenere un grande risultato. Sono convinto che con il 30% dei consensi si potrà vincere il collegio, dato che il 40% degli elettori è ancora indeciso su chi votare e il 50% non si recherà alle urne – ha concluso Scaramelli -. Il Pd ha fatto un’inversione di coerenza e si è alleato con Sinistra Italiana, che è stata contro il Governo Draghi, mentre Renzi e Calenda sono i migliori politici italiani. Sono certo che l’esito delle politiche potrà cambiare anche gli equilibri all’interno del Consiglio regionale”.

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