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L’ospedale Petruccioli verso il potenziamento: illustrato il progetto

Dopo la riorganizzazione, adesso sempre più un punto di riferimento per il territorio

di Redazione
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Pitigliano (Grosseto). Da settembre all’ospedale di Pitigliano è ripartita l’attività della Medicina interna con ricoveri e attività ambulatoriale. Una ripartenza voluta dalla Asl Toscana Sudest e dal direttore generale Antonio D’Urso, che ha predisposto un progetto in due fasi, la prima delle quali prevedeva la nomina del dottor Paolo Corradini (direttore di Medicina interna a Castel del Piano) a direttore ad interim e l’impiego a rotazione di medici provenienti dalle altre strutture di Medicina interna della provincia. La fase 1 si è conclusa ad aprile 2023 e da maggio è partita la fase 2.

Il report dettagliato del progetto lo ha fatto il dottor Paolo Corradini, venerdì 23 giugno, nella sala del Consiglio del Comune di Sorano durante l’incontro promosso dal sindaco Pierandrea Vanni.

Il progetto

Grazie all’impegno del Dipartimento medico diretto da Massimo Alessandri sono arrivati a Pitigliano due medici (Moira Servi, internista, e Sergio Preite, cardiologo,) a cui dovrà aggiungersi un altro internista. Inoltre è in corso la selezione per individuare il nuovo direttore dell’Uoc di Medicina interna.

La Fase 2 – come emerge dalla delibera aziendale presentata da Massimo Forti, direttore della Rete ospedaliera – delinea una forte sinergia tra le attività del Pronto Soccorso e quelle della Medicina interna, che sono la base per il modello di ospedale di prossimità che si sta delineando secondo le indicazioni della normativa nazionale e del Piano socio sanitario della Regione Toscana per le xone interne.

«Nell’ospedale di prossimità – dichiara il dottor Paolo Corradini, direttore ad interim dell’Uoc Medicina interna di Pitigliano -, il Pronto Soccorso è tendenzialmente autonomo riguardo ai ricoveri in Medicina e la stessa Medicina sviluppa anche le attività ambulatoriali presenti in tutte le altre medicine aziendali».

«C’è inoltre una speciale attenzione ai rapporti con la Medicina del territorio – prosegue Corradini -, anche tramite la possibilità per i medici di medicina generale di avere riferimenti precisi presso la Medicina interna e percorsi facilitati. Nella Medicina onterna di Pitigliano è stato, infatti, creato per la prima volta uno specifico incarico professionale denominato ‘Sezione per i rapporti con la medicina territoriale’. Le modalità di lavoro e le possibilita’ di progressione di carriera sono elementi che potranno favorire l’arrivo di medici in seguito a scelta personale».

Durante l’incontro sono emerse anche le difficoltà del personale medico-sanitario a trovare abitazioni in locazione. Da qui la proposta di collaborazione dell’amministrazione comunale soranese. «Per fare fronte al problema – dichiara il sindaco Pierandrea Vanniho dato la disponibilità a mettere a disposizione del personale sanitario che vuole trasferirsi due appartamenti dell’edilizia residenziale pubblica che fanno capo al Comune e che sono vuoti».

Una riorganizzazione resa possibile grazie anche ad un modello di gestione infermieristica capace di integrare nell’area di degenza la presenza dell’ospedale di comunità, la cui funzione territoriale è importantissima in un ospedale di prossimità realmente operativo. Determinante la collaborazione  del Dipartimento infermieristico diretto da Vianella Agostinelli, della dottoressa Cinzia Garofalo, responsabile provinciale, e del dottor Nicola Draoli, responsabile infermieristico di Orbetello e Colline dell’Albegna.

«La riorganizzazione dell’ospedale di Pitigliano è stata laboriosa, ma proficua, e ha coinvolto il Dipartimento Emergenza Urgenza – dichiara il dottor Mauro Breggia, direttore dell’Area dipartimentale grossetana dei Pronto soccorso – in un progetto che si basa sull’integrazione fra medicina interna e il sistema dell’emergenza e il pronto soccorso. L’integrazione delle forze e la multidisciplinarietà sono fondamentali. In questa riorganizzazione ci siamo prestati con spirito di squadra per aiutare a fare in modo che potesse concretizzarsi a tutto vantaggio degli utenti. Ringrazio la dottoressa Abate, responsabile del Pronto soccorso, e il personale del pronto soccorso che hanno collaborato dando il massimo per favorire questa riorganizzazione che permette di avere un’assistenza h24 collaborando nella gestione degli spazi in orario notturno».

«Nelle realtà come Pitigliano è fondamentale l’integrazione del personale dei diversi setting – dichiara la dottoressa Cinzia Garofalo, direttore infermieristico dell’area provinciale grossetana –. In questo caso l’integrazione fra i professionisti di area medica e della Deu fa sì che si possano erogare prestazioni adeguate agli utenti garantendo continuità ai percorsi assistenziali e l’ottimizzazione delle risorse. L’azienda è uscita con delle delibere di assunzione che ci consentiranno di portare a regime e mantenere gli standard assistenziali previsti».

Il commento del sindaco

A conclusione dell’incontro promosso dal Comune di Sorano sulla fase due dell’ospedale di Pitigliano , il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni, sottolinea che “se si considera la situazione di partenza meno di un anno fa, è evidente che sono stati fatti passi avanti soprattutto per il reparto di medicina. Per quanto ci riguarda, continueremo a monitorare la situazione e a svolgere ogni necessario sollecito anche perché si trovino risposte a criticità che riguardano in particolare il funzionamento della radiologia e di alcuni ambulatori. Il bicchiere era quasi vuoto, adesso è mezzo pieno e magari qualcosa di più. Andiamo avanti con la seconda fase, che ci sembra interessante, con occhio vigile perché ls tutela della salute dei cittadini è per noi assoluta priorità“.

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