L’uso degli introiti dell’imposta di soggiorno verrà sottoposto alla neonata Consulta del Turismo, istituita per la prima volta a Gavorrano dalla presente amministrazione comunale, nella quale sono rappresentante le associazioni di categoria dei settori turismo, commercio e agricoltura.
Questa la prima importante modifica approvato ad unanimità nel recente Consiglio comunale nella revisione totale del regolamento di applicazione dell’imposta di soggiorno.
Seconda importante novità è che l’imposta di soggiorno sarà applicata non più dal primo gennaio al 31 dicembre, ma dal primo aprile al 31 ottobre, per stimolare la destagionalizzazione dei flussi turistici.
Altra modifica sostanziale è che anche i contratti di locazione ad uso turistico, oltre all’obbligo di trasmissione dei dati degli ospiti soggiornati alla Questura (obbligo preesistente e legato al necessario controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine), saranno oggetto di dichiarazione delle presenze turistiche e soggetti ad imposta di soggiorno: questo per evitare uno spiacevole mercato sommerso in forte concorrenza sleale verso gli operatori turistici. L’amministrazione comunale condurrà un’operazione di diffusione di tale novità, attivando anche operazioni di emersione del sommerso.
Le novità non finiscono qui: infatti, saranno esenti dall’imposta di soggiorno i minori entro il 16esimo anno di età (in precedenza l’esenzione persisteva fino ai 14 anni), oltre ai soggetti che prestano una qualsiasi attività lavorativa nel territorio del comune di Gavorrano ed ai portatori di handicap non autosufficienti, compreso un accompagnatore.
I gestori dell’attività ricettiva avranno l’obbligo di dichiarare al Comune di Gavorrano entro il 15 luglio le presenze del primo trimestre (aprile – maggio – giugno) ed entro il 15 novembre le presenze registrate nel successivo quadrimestre (luglio – agosto – settembre – ottobre), oltre a versare negli stessi termini di calendario quanto riscosso secondo le presenze dichiarate. Questa concomitanza delle date di dichiarazione e di versamento agevola il lavoro degli operatori, che spesso sono stati critici rispetto al meccanismo contorto previsto dal precedente regolamento che induceva in errore gli operatori. Sparisce anche l’obbligo di comunicazione anche in assenza di presenze, caso che aveva portato in passato a sanzioni per mancata comunicazione.
Il regolamento verrà inoltre sottoposto annualmente alla discussione in sede di Consulta del Turismo per eventuali modifiche migliorative.
“Attraverso l’istituzione della Consulta del Turismo, mai creata in precedenza nel nostro Comune, e le modifiche del regolamento dell’imposta di soggiorno prima condivise, ho cercato come neo sindaco di Gavorrano di istituire da subito un dialogo con gli operatori turistici per riuscire a creare una sinergia utile ad arricchire l’offerta turistica gavorranese – spiega il sindaco Andrea Biondi -. Ho preso l’impegno ulteriore di rivedere al ribasso le tariffe applicate, naturalmente in linea con le esigenze del bilancio comunale, purtroppo non florido, ma con un occhio di riguardo agli agriturismi, dato che si tratta solitamente di piccoli operatori economici, che hanno subito in primis le conseguenze dell’aumento dell’imposta di soggiorno, andando ad abbassare le proprie tariffe per non perdere attrattività rispetto ai territori limitrofi, e pertanto rimettendo marginalità“.
“Vorremmo organizzare in concerto con la Consulta del Turismo un workshop con tutti gli operatori e soggetti presenti a Gavorrano e discutere quali sinergie questo territorio può offrire ed attivare – termina Biondi -. Abbiamo deciso di realizzare questo incontro entro il mese di febbraio”.