Manciano (Grosseto). “Le postazioni sono diminuite e le batterie sono state posizionate in base a un ‘conto matematico’, senza considerare le esigenze dei cittadini, delle attività e della conformazione di Manciano”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Hannah Lesch, consigliera comunale di minoranza a Manciano, che interviene sulla raccolta differenziata.
“Le postazioni decise dall’amministrazione sono sbagliate e per l’ennesima volta è stato necessario modificare il progetto in corso d’opera, per esempio in via Gramsci una postazione era stata prevista davanti a tutte le attività commerciali e una su un terreno privato, pur essendo stati autorizzati dal Comune. Entrambe le installazioni sono state tolte e sono successivamente ricomparse in punti pericolosi – sottolinea la nota -. Molte batterie di cassonetti, molto più ingombranti delle precedenti, occupano parcheggi gratuiti in zone residenziali, togliendo posti auto utili per la popolazione e le attività commerciali. L’apertura dei cassonetti non è facile e, pur essendo riportata sulle istruzioni di utilizzo affisse sui cassonetti, il possibile utilizzo di un pedale per l’apertura, purtroppo il modello scelto dall’assessore non lo prevede. Per questo motivo anziani, bambini e portatori di handicap hanno grosse difficoltà nel buttare la spazzatura e loro malgrado rischiano di essere additati di inciviltà. Diverse attività commerciali si sono a me rivolte dicendomi di non aver più ricevuto nessuna comunicazione dopo che gli era stata prospettata la possibilità di richiedere dei cassonetti a loro dedicati. In un momento difficile come questo, l’amministrazione dovrebbe stare vicina alle imprese e non complicare la vita di chi lavora”.
“Una vera ‘bolletta puntuale’, in cui il cittadino paga in base all’effettiva quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, molto probabilmente utilizzando questo sistema di vecchia generazione, sprovvisto di tecnologie di pesatura e sorveglianza, non vedrà mai la luce – prosegue la nota -. Le isole ecologiche inoltre si sono confermate delle discariche a cielo aperto, improponibili in uno stato civile ed in un paese turistico. Gli aumenti dei costi, in quanto questo sistema di raccolta non è adatto ad un territorio vasto come il nostro, arriveranno nel Pef (Piano economico finanziario) del 2024 e la distribuzione cadrà soprattutto sulle persone che abitano nei centri urbani”.
“Comunque sono io, il membro di minoranza che si è recata all’incontro con la cittadinanza alla postazione n. 30 in via Gramsci giovedì 8 giugno e non credo di aver disturbato il lavoro di nessuno – termina Lesch -. Anche in qualità di cittadina, oltre che di consigliere comunale, ho il diritto di ottenere le risposte alle domande che tutti ci stiamo facendo e che purtroppo l’assessore Vignali in sei anni non ha dato neanche al Consiglio comunale”.
1 commento
Perfettamente in accordo con quello detto dal Consigliere di Minoranza Hannah Lesch. Ritengo che ogni membro della nostra comunità ,abbia a cuore il problema urgente e dilagante dell’inquinamento, ma non capisco come questa soluzione possa contribuire a risolverlo. Non conosco il costo di tale operazione ma forse i cittadini ne subiranno le conseguenze sia in termini di vile denaro, sia in termini di scomodità di questi cassonetti che occupano molti più posteggi e sono scomodi da utilizzare.