Saturnia come luogo di meditazione, di vita relazionale, di arricchimento dell’immaginario artistico. Archeologia, paesaggio e arte contemporanea si incontrano nella mostra “Gastone Novelli: Saturnia, le origini, la magia del segno”, in programma al polo culturale “Pietro Aldi” di Saturnia, dal 9 aprile 2022 all’8 gennaio 2023. A oltre cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista, disegni, sculture e tele di Gastone Novelli, esposti in relazione a una selezione di reperti etruschi e romani della collezione archeologica Ciacci, rivelano i legami dell’artista con Saturnia.
Gastone Novelli nasce a Vienna nel 1925, partecipa alla resistenza e nell’immediato dopoguerra vive in Brasile per cinque anni. Nel 1955 si stabilisce a Roma e allestisce numerose mostre personali in Italia e all’estero. Partecipa nel 1964 alla Biennale di Venezia, dove ottiene il premio Gollin. Nel 1967 si trasferisce a Venezia, partecipa attivamente al movimento del maggio ’68 e in segno di protesta chiude la propria sala alla XXXIV Biennale. Muore il 22 dicembre 1968 a Milano.
I primi anni Sessanta sono per Novelli un momento in cui è ormai chiara la dedizione alla creazione del “linguaggio magico”, un sistema di segni capace di esprimere universi possibili. Sono gli anni dei viaggi in Grecia, esperienza cardine di questa indagine, ma anche della costruzione della sua casa a Saturnia.
Gastone Novelli arriva a Saturnia dall’Argentario durante una vacanza, se ne innamora e decide di acquistare un terreno per costruire una piccola casa nel fondovalle, a stretto contatto con le suggestive cascate del Gorello. La casa diviene un luogo di incontro con amici intellettuali e artisti, “un punto di arrivo, che è di tregua e di ritrovo, di un nuovo lavoro”. La sinuosità del paesaggio collinare maremmano, il moto costante delle acque sulfuree e la marcata caratterizzazione archeologica dell’area influenzano l’immaginario poetico di Gastone Novelli, che dedica a Saturnia una serie di opere.
Nell’allestimento della mostra cubi e parallelepipedi creano uno spazio dinamico che, con giochi di pieni, vuoti e prolungamenti ideali delle linee, invita alla visualizzazione di quei “diversi orizzonti” di cui Novelli parla nelle sue lezioni di composizione architettonica e che egli stesso rintraccia nella sua pratica artistica.
La prima sala mette in relazione una selezione di tele e i disegni di Novelli della Serie Saturnia con i reperti archeologici della collezione Ciacci; nella seconda sala sono esposte le sculture di Novelli, con un focus sull’immagine della collina/montagna; la terza sala racconta le molteplici valenze della casa di Novelli a Saturnia.
La mostra al polo culturale “Pietro Aldi”, proprietà di Banca Tema e gestito da Tema Vita, è realizzata grazie al contributo del Comune di Manciano e di Terme di Saturnia Spa & Golf Resort; è curata da Guglielmo Buda e Anna Cristina Caputi, fondatori dell’associazione Guna Contemporary, in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli. Guna Contemporary è una No profit al servizio di territori che desiderano valorizzare il loro patrimonio culturale e artistico, utilizzando l’arte contemporanea come catalizzatore di riflessione collettiva.
Mirco Morini, sindaco di Manciano, dichiara: “Per noi è un onore tornare a ‘vivere’ il grande artista Novelli così da vicino. Gastone Novelli ha amato tanto Saturnia e oggi si realizza il nostro sogno: vedere le opere di Novelli all’interno del polo ‘Pietro Aldi’. Ringrazio il Polo, il museo archeologico, l’archivio, i curatori e Tema Vita per aver reso possibile tutto questo“.
Sottolinea Valeria Bruni, assessore al turismo del Comune di Manciano: “Sono anni che lavoriamo per portare la mostra di Gastone Novelli a Saturnia: un atto dovuto, un privilegio per la nostra comunità e la nostra amministrazione. Gastone Novelli illumina il nostro territorio con il suo estro, con la sua immaginazione e questa amministrazione ha voluto elogiare la sua figura e ringraziarlo per quello che ci ha lasciato. Con Gastone Novelli a Saturnia, il nostro territorio acquista dal punto di vista culturale e artistico ancora più importanza perché grazie a questa grande collaborazione con tutti i soggetti che sono intervenuti per dare vita alla mostra, abbiamo fuso naturalmente il turismo con l’arte“.
“Il polo culturale ‘Pietro Aldi’ – afferma Marco Firmati, direttore del polo culturale ‘Pietro Aldi’ di Saturnia – è lieto di presentare al pubblico la mostra ‘Gastone Novelli: Saturnia, le origini, la magia del segno’ in armonia con la politica dell’istituzione che, pur ispirata dal patrimonio culturale locale, non preclude aperture verso altri orizzonti. Così gli spazi inaugurati nel 2019 e dedicati alle esposizioni temporanee amplificano l’offerta culturale del polo: alla collezione permanente, ma non statica, delle opere di Aldi di proprietà di Banca Tema, si affianca adesso un artista contemporaneo dal respiro internazionale, che proprio Saturnia elesse come luogo d’incontro con altri artisti e intellettuali. In forza di questo legame con il territorio accanto alle opere di Novelli si trovano i materiali archeologici, già raccolti nella collezione Ciacci, che evocano il locale sostrato etrusco quale lo stesso Novelli, forse, intravide nel paesaggio di Saturnia vivendoci immerso: ‘Esprimersi è tracciare, incidere (come gli Etruschi il campo) un universo segnico complesso’.
Guglielmo Buda, co-curatore della mostra e del progetto Guna Contemporary, mette l’accento sul progetto: “Guna Contemporary è un team curatoriale nato a Londra durante la primavera 2021. Attiva anche in Italia, nella forma dell’associazione culturale senza scopo di lucro, si pone quale obiettivo principale l’organizzazione di mostre d’arte prevalentemente in territori lontani dalle principali capitali nazionali ed internazionali dell’arte. Attraverso la pratica dello studio della storia e della contestualizzazione contemporanea di un territorio, il team curatoriale procede ad un progressivo avvicinamento al luogo in cui nascerà il progetto di mostra, instaurando dei legami duraturi con la popolazione e stimolando un processo collettivo ed inclusivo di realizzazione del progetto. La fase conclusiva dello stesso è la realizzazione di una mostra d’arte che ambisce a raccontare alcuni aspetti di un dato territorio. Nell’ambito specifico della mostra ‘Gastone Novelli: Saturnia, le origini, la magia del segno’, intende rendere omaggio ad un grande artista, uno dei principali interpreti del dopoguerra italiano, che esattamente sessant’anni fa aveva deciso di costruire una piccola casa a Saturnia dove trascorrere momenti distensivi e di assimilazione contemplativa per la propria produzione artistica“.
“Questa mostra espone per la prima volta opere di Gastone Novelli a Saturnia, luogo che la storiografia riconosce come rilevante per la sua produzione, ma in cui non erano mai stati presentati suoi lavori – rimarca Anna Cristina Caputi, co-curatrice della mostra e del progetto Guna Contemporary –. Riteniamo che il valore scientifico della mostra consista nell’avviare un momento di indagine su quanto questi territori siano entrati nell’immaginario di Novelli. Accostando opere di Novelli ai reperti archeologici, si vuole alludere a quel processo in cui l’artista struttura il suo linguaggio artistico attingendo a vari elementi della realtà, dando vita a quegli universi personali che appaiono nei suoi lavori. La serie di disegni su Saturnia dimostra come l’immaginario saturnino, fatto di natura e reperti, entri attivamente nel linguaggio artistico dell’autore. Sui disegni appaiono infatti i paesaggi naturali locali e si scorgono resti di mura, epigrafi, forse sigilli. L’allestimento guida il visitatore nella fruizione e potenzia il messaggio della mostra. Disegni e sculture di Novelli sono su pannelli o supporti azzurri, mentre i reperti poggiano su plinti beige. I due colori richiamano la terra e l’acqua, i due elementi caratterizzanti il territorio saturnino e la casa dell’artista, che sorge su un terreno a contatto con le cascate del Gorello. I plinti, variando in altezza, formano idealmente una linea orizzontale ondulata, che allude a quello spazio orizzontale immaginato dall’autore, in cui segni e oggetti del passato restano percepibili nel presente”.
“Il Museo archeologico di Saturnia – sottolinea Massimo Cardosa, direttore deo Musei civici di Manciano e Saturnia – dal 2003 accoglie la Collezione Ciacci, raccolta di materiali archeologici formatasi a partire dalla metà dell’800, grazie agli interessi culturali della famiglia di origine pitiglianese che acquistò il feudo di Saturnia dai marchesi Panciatichi Ximenes, originari feudatari del luogo. In particolare Bernardino Ciacci (1818-1897), medico di professione, si adoperò per lo sviluppo e il progresso del piccolo centro, che allora era quasi completamente spopolato, migliorandone le condizioni di vita, impegnandosi nella bonifica della valle ai piedi della rupe dove sorge il paese, dove le acque della sorgente termale si impaludavano, e avviando la costruzione del primo stabilimento termale moderno. Bernardino fu anche ‘Regio Ispettore degli Scavi’ e probabilmente proprio a lui si deve il maggiore impulso alla formazione della raccolta, che diventò presto un vero e proprio Antiquarium, collocato a partire dal 1930 in una sala dell’antica rocca senese, appositamente ristrutturata per diventare la nuova dimora della famiglia. Il piccolo museo, seppur privato, fu sempre aperto su richiesta per il pubblico, finché nel 1978 la raccolta fu acquisita dallo Stato, che la collocò dapprima nel Museo archeologico di Grosseto e infine nella sede odierna. Quello che fu l’Antiquarium di villa Ciacci, oggi civico Museo archeologico di Saturnia, per le sue vicende è così diventato nel corso del tempo uno degli elementi identificativi della comunità di Saturnia, ed è quindi di particolare interesse e rilevanza ritrovarne alcuni reperti a fianco di opere d’arte che, non solo ad esse si sono ispirate, ma che, come esse, sono state concepite nelle suggestioni che questo territorio ha in fondo saputo fornire agli artisti di tutte le epoche”.
“Terme di Saturnia Natural Destination è onorata e lieta di sostenere il territorio e l’arte contribuendo alla realizzazione della mostra ‘Gastone Novelli: Saturnia, le origini, la magia del segno’ – afferma Antonello Del Regno, general manager di Terme di Saturnia Natural Destination -. Il territorio è da sempre parte integrante della cultura di Terme di Saturnia in quanto luogo unico e di grande fascino, alta fonte di ispirazione e opportunità di scoperta per i nostri ospiti. L’acqua di Saturnia in primis, miracolo della natura e cuore pulsante di Terme di Saturnia che, proprio dal territorio, prende vita e la dona a chi è intorno, restituendo il miracolo sotto forma di proprietà benefiche e curative. Da oltre 3.000 anni fuoriesce ininterrottamente dal cuore della terra all’interno di un cratere, alla temperatura costante di 37,5°C. La storia della Via dell’acqua più famosa d’Italia è affascinante: inizia il suo percorso dalle pendici del Monte Amiata e viaggia sotterranea per quarant’anni prima di emergere arricchita di minerali nella vasca Sorgente, sulla quale si affaccia il Resort. Terme di Saturnia è a tutti gli effetti un luogo dove la natura diventa arte: le sfumature celeste smeraldo delle acque termali, i 120 ettari di verde, il bianco del marmo travertino. Il resort ha inoltre la fortuna di ospitare opere d’arte nei giardini e negli interni: la scultura di Gio Pomodoro Aquapietra, una maestosa onda di marmo di Giò Pomodoro all’ingresso, le vivaci sculture di resina e cera Herbert Hamak nella spa e la fontana Spirito d’Acqua del giapponese Yoshin Ogata nel chiostro della veranda”.
“Tema Vita – spiega Francesco Gentili, vicepresidente Tema Vita e consigliere di Banca Tema – è un’associazione senza scopo di lucro che opera a favore dei soci in ambito sanitario, sociale e culturale. Gestisce il polo ‘Pietro Ald’i, di proprietà di Banca Tema Credito Cooperativo, che raccoglie la più ampia collezione esistente di dipinti e bozzetti dell’omonimo pittore mancianese. Un patrimonio culturale di rilievo che Banca Tema, socio sostenitore di Tema Vita, mette a disposizione della comunità gratuitamente. Con grande piacere ospitiamo questa importante mostra dedicata a Gastone Novelli che nel 1963 ha costruito una casa proprio qui a Saturnia, luogo di incontro di amici scrittori e artisti”.
La mostra si è potuta realizzare grazie al contributo di: Comune di Manciano, assessore ai lavori pubblici, alle politiche sociali e al turismo Valeria Bruni, in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli – nella figura di Ivan Novelli e con la consulenza scientifica di Maria Bonmassar – che ha prestato le opere dell’artista; polo culturale “Pietro Aldi”, nella persona del direttore Marco Firmati che ha messo a disposizione le sale espositive del museo. Gli organizzatori ringraziano inoltre l’intero CdA di Tema Vita, in particolare il presidente Massimo Barbini ed il vicepresidente Francesco Gentili per avere promosso pienamente la mostra.
Ringraziamenti speciali vanno anche a Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, in particolare al presidente Massimo Caputi ed al general manager Antonello Del Regno, per aver offerto un importante contributo economico alla realizzazione della mostra. Infine, si ringrazia ildDirettore del Museo archeologico di Saturnia Massimo Cardosa, che con la sua disponibilità ha favorito il progetto della mostra. Si ringrazia Banca Tema per la disponibilità nei confronti della mostra.
Inoltre, si ringraziano gli operatori museali del polo culturale “Pietro Ald”i Enrico Morgantini e Maria Cristina Fava e l’intero staff operativo di Tema Vita che opera a Grosseto, per avere offerto costante e totale supporto tecnico e logistico durante le fasi di allestimento.