“Finalmente le carte sono state scoperte. Con l’istituzione del sito web www.cascate-del-mulino.it il 18 luglio scorso, è stata sancita la privatizzazione del Molino del Bagno. Infatti, per prenotare il lettino e l’ombrellone nel terreno di Terme di Saturnia, sarà necessario pagare una tariffa“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Sinistra Mancianese.
“E’ bene chiarire che le aree prospicienti la Stellata sono demaniali, per cui l’accesso alle cascate non è a pagamento, ma vi e un evidente cambio di direzione nelle modalità di gestione dell’area – sottolinea la nota -. Questo è ciò che la Giunta Morini ha sempre voluto, nonostante lo abbia più volte negato, ad esempio nel giugno 2019, durante la riunione aperta, richiesta dal comitato Save Saturnia, nella sala Onorato Bartolini. Lo testimoniano alcuni passaggi chiave. In primo luogo, il comodato d’uso gratuito del terreno di Terme di Saturnia è stato interrotto. La società è dunque rientrata in possesso dell’immobile, e ha deciso di utilizzarlo per attività commerciali. «Il terreno è proprietà della società e ci può fare quello che vuole», dice subito chi ignora le norme dello Stato. Nel caso in questione, il Piano operativo del 2018 vieta la presenza di attività commerciali nel terreno di proprietà di Terme di Saturnia (tavola 3, CPI 3.2.1 del piano operativo 2018)“.
“Inoltre, allo stato attuale (21 luglio 2021) l’accesso al tratto demaniale del torrente Gorello adiacente al terreno di Terme di Saturnia è bloccato da una rete metallica posta di lato al Mulino del Bagno: ci chiediamo se la Soprintendenza alle belle arti e al Paesaggio abbia rilasciato il permesso necessario (la rete è posta accanto a un bene monumentale) e se il Genio Civile sia al corrente del fatto che tale recinzione blocca l’accesso all’area demaniale suddetta – prosegue il comunicato -. In secondo luogo, la Giunta ha comprato per 90.000 euro un terreno, la cui superficie è 2,5 ettari, per costruire un nuovo parcheggio. Lo scopo del parcheggio non e stato chiaro finora, perché per ogni 25 metri quadrati di suolo è possibile posteggiare un’automobile e darle il relativo spazio di manovra: con 2,5 ettari è possibile ospitare 1000 automobili, quindi circa 2000 persone, quando gli 0,96 ettari di parcheggi esistenti già forniscono 380 posti auto circa, più che sufficienti affinché i visitatori riempiano completamente le aree demaniali (circa 3500 m2, 4 metri quadrati a testa). Evidentemente il servizio è destinato a Terme di Saturnia e al relativo campetto di 4500 m2: un notevole ammontare di denaro pubblico finisce per servire gli interessi di un unico privato”.
“Questo comportamento si e ripetuto con l’istituzione della piattaforma per le prenotazioni nella primavera 2021, naufragata malamente. Quella piattaforma, costata 21.000 euro solo per la progettazione, faceva sì che le strutture ricettive prenotassero una certa percentuale di posti in base alla propria capienza: Terme di Saturnia era ovviamente destinata a ricevere una larga fetta di questi posti ed è incredibile che l’ente pubblico abbia tentato di favorire in modo così sfacciato una struttura privata specifica. Il museo e la mostra, per chi fosse interessato, sono a pagamento e per visitarli è necessario prenotare un lettino o un ombrellone. Con la cultura non si mangia. Sinistra Mancianese è disgustata dagli ultimi sviluppi – termina il comunicato –. Crediamo fortemente in un modello di gestione pubblica del patrimonio, perché ogni stortura dell’ente pubblico può essere corretta dai cittadini, mentre le storture provocate dai privati sono imperiture. Faremo tutto il possibile affinché il disastro che si sta delineando non si realizzi”.
1 commento
Quanto costa un ombrellone e due lettini per tutto il giorno?