Home Colline del Fiora Narrazione, musica e filosofia: torna “A Veglia, teatro del baratto”. Il festival sarà dedicato alla scuola

Narrazione, musica e filosofia: torna “A Veglia, teatro del baratto”. Il festival sarà dedicato alla scuola

di Roberto Lottini
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Narrazioni, comici, musica in strada e filosofia a Manciano per la dodicesima edizione del festival “A Veglia. Teatro del baratto”, che si svolgerà da giovedì 13 a domenica 16 settembre.

Il festival, ideato e diretto da Elena Guerrini, sostenuto dal Comune di Manciano e da Banca Tema, in collaborazione con la pro loco, Arci e Creature Creative, quest’anno affronterà il tema: “Scuola, nessuno si senta escluso”.

L’edizione 2018 inizia con i migliori auspici, il festival, unico nel suo genere, è stato segnalato per il premio on line nazionale di Rete critica.

“Questa edizione – spiega l’attrice e regista Elena Guerrini, con un contributo di 3mila euro da parte del Comune di Manciano e 250 euro da Banca Tema, sarà ancora più bello perché invaderà le piazze e i vicoli di Manciano, palcoscenici naturali, e sarà una vendemmia culturale, un festival seduttivo e materno dove trionferà la parola e l’ascolto. Sarà dedicato alle maestre e ai maestri e una dedica speciale andrà alla memoria di Guido Gabrielli, per trent’anni impiegato nell’ufficio cultura del Comune di Manciano e scomparso lo scorso anno, che ha dedicato molto del suo entusiasmo al festival fotografandolo e rendendosi sempre disponibile in ogni momento”.

Sempre molto interessante questo festival – spiega il consigliere delegato alla cultura del Comune di Manciano, Sergio Pietretti, che sa coinvolgere un intero paese e che porta a Manciano un vivace contributo culturale. Il baratto è senz’altro metafora che la vita quotidiana ci presenta ogni giorno. Inoltre, i frutti della terra utilizzati per pagare il biglietto di ingresso di uno spettacolo teatrale diventa un’azione strategica di marketing territoriale: i nostri prodotti, dal vino all’olio al formaggio, finiscono nelle mani degli artisti provenienti da tutta Italia e anche Europa”.

Il teatro del baratto è una vendemmia culturale, una sagra della cultura a Manciano regalerà un aperitivo offerto dai produttori e ristoratori locali, sei spettacoli, due concerti, un concertino in strada, un simposio pratico di filosofia (aperto alle associazioni), una conferenza sulla drammaturgia contemporanea, un pranzo del tascapane teatrale.

Giovedì 13 settembre, alle 18.30, aperitivo offerto da produttori e ristoratori locali (trattoria Paolino, pizzeria Osee’, trattoria Il Rifugio, pizzeria Zerodue, La Torre, vini di Camillo, Cencini, Acquaviva, Montauto) in piazza Garibaldi; alle 19.30 al giardino di piazza Garibaldi Fabrizio Martorelli parlerà di “Peppa Pig prende coscienza di essere un suino” di Davide Carnevali e alle 21.30 il teatro diventa la sala del Consiglio comunale con l’attore autore Gigi Gherzi con “Diario tra i banchi”: al pubblico seduto sui banchi nella sala del Consiglio verranno donati dei fogli dove scrivere per interagire con l’attore in questa originalissima performance replicata da anni in molti festival in tutta Italia.

Venerdì 14 settembre, alle 18.30, replica di “Peppa Pig prende coscienza di essere un suino”. Alle 21.30, con la sedia da casa e la bottiglia di olio e di vino come biglietto di ingresso, lo spettatore è invitato a Poderi di Montemerano, in piazzetta sopra a Ludomia, per una serata dedicata a Danilo Dolci con l’attore Giuseppe Semeraro in “Digiunando davanti al mare” e il testo di Francesco Nicolini, autore di “Vajont” di Marco Paolini (il più importante drammaturgo contemporaneo premiato con il premio Elsa Morante).

Sabato 15 settembre, dalle 10.30 alle 12, simposio filosofico con Andrea Arrighi “Sagra della cultura, idee, azione, condivisione, comunità”; alle 12.30 Cantastorie con la voce di Eleonora Bordanaro e la chitarra di Puccio Castrogiovanni; dalle 15.30 alle 17.30 sempre in Comune match di pratica filosofica con le associazioni culturali locali; alle 17.30 al Cassero “Merendine” di Chiara Rapaccini con Elena Guerrini; alle 18.30 a Le Muretta “Raccontare il presente”, Elena Guerrini dialoga con l’autore Francesco Niccolini. Alle 21.30 in piazzetta Giordano Bruno una narrazione su Don Milani scritta da Francesco Niccolini con Luigi D’Elia dal titolo: “Cammelli a Barbiana”. Alle 22.30 a Le Muretta Davide Zilli presenta “Il congiuntivo se ne va”, parole e musiche del vincitore di Musicultura 2018.

Domenica 16 settembre alle 13.30 in programma il pranzo del tascapane teatrale: ognuno porta da mangiare qualcosa o anche solo il piatto, bicchieri, posate per coinvolgere in un lunghissimo tavolo di 50 metri tutto il paese. Questo momento accoglierà il comico di Zelig e insegnante precario Antonello Taurino, appena rientrato in Italia dopo una tournee negli Usa, con il suo esilarante: “La scuola non serve”.

Come ogni anno il biglietto di ingresso sarà a baratto e ogni spettatore si dovrà portare la sedia da casa.

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