Home Colline del Fiora Festa della Liberazione: Pitigliano ricorda Paolo Orsini, deportato nei campi di concentramento

Festa della Liberazione: Pitigliano ricorda Paolo Orsini, deportato nei campi di concentramento

di Redazione
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Il 25 aprile sarà festeggiato a Pitigliano​ raccontando la storia di Paolo Orsini, sconosciuto al grande pubblico, ma che come tanti altri ha contribuito in modo significativo alla liberazione dell’Italia dal nazifascimo.

​Questi gli appuntamenti: alle ​10.30, alla e​x chiesa di San Michele, in ​ viale San Michele, inaugurazione della mostra di acquerelli “Paolo Orsini – Immagini dai campi di prigionia”, che sarà visitabile fino alle 19.

​Alle ​17, presentazione animata (narrazione, diapositive, interventi musicali) del libro “Paolo Orsini – Dipingere per sopravvivere”, alla presenza dell’autrice Angela Maria D’Amelio.

Paolo Orsini, nativo di Pitigliano, è stato un militare che come molti altri, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943,​ si rifiutò di continuare a combattere a fianco dell’esercito tedesco.  ​Iniziò un duro periodo di detenzione forzata nei campi di concentramento tedeschi.

Paolo Orsini trovò la forza di reagire all’inevitabile disperazione attraverso l’arte pittorica e durante la sua prigionia realizzò una serie di acquerelli molto toccanti, concreta testimonianza della cruda vicenda storica e soprattutto umana degli Internati Militari Italiani.

​L’evento è organizzato da A​npi,​ sezione “Pietro Casciani” di Pitigliano, con il patrocinio del Comune e la condivisione dell’​a​ssociazione ​n​azionale Reduci dalla prigionia.

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