Sabato 10 marzo, alle 17.30, alla biblioteca comunale di storia dell’arte di Montemerano, l’Accademia del Libro inaugura il ciclo di incontri 2018 con la presentazione del libro di Angelo Biondi “Tesori di Maremma, reali, leggendari, misteriosi” (Effigi, 2013).
Il libro
La Maremma è terra di tesori: tesori veri e tesori immaginari, nella tradizione orale della popolazione locale considerati altrettanto veri di quelli reali. I tesori veri sono stati ritrovati per caso, anche secoli fa, nel corso di lavori agricoli e di cava oppure in occasione di sistematici scavi archeologici; si tratta di non pochi ripostigli di monete d’oro, d’argento e di bronzo delle più varie epoche: dagli Etruschi ai Romani, dal Medioevo fino all’età moderna.
L’esempio più straordinario è il recente rinvenimento del tesoro di Sovana: quasi cinquecento monete d’oro puro del V secolo d. C., a cui sembra fare da ideale anticipazione cronologica il tesoretto di Gravisca, l’antico porto dell’etrusca Tarquinia, con monete d’oro del IV-V secolo d. C., un’epoca di cui si conosce poco, caratterizzata da continue guerre e dalle distruzioni delle invasioni barbariche, ma che ha restituito in Maremma tesori di alto valore numismatico e storico.
Il libro ci fa partecipi dei tesori realmente recuperati e di tesori che sono oggetto di leggende e che hanno alimentato i sogni di tanta gente nei secoli come quello di Amalasunta o della bella Antiglia e del suo carro, dell’oro del Lucumone etrusco, o di quello della regina Evina. E ancora i tesori “misteriosi” come quelli della Sultanina di Talamone, del tesoro guardato dal diavolo o dell’oro sepolto a Calegiano.
Ma forse il tesoro più prezioso è la terra di Maremma, con il suo mare, le sue colline e i popoli che l’hanno abitata.
All’incontro, durante il quale sarà proiettato un video, sarà presente l’autore, con il quale dialogheranno Fabio Detti e l’editore Mario Papalini.
Angelo Biondi ha lavorato a lungo nella scuola come docente e poi come dirigente scolastico, svolgendo anche attività pubblicistica presso alcuni giornali. Da tempo si occupa di studi di storia, di arte e delle tradizioni popolari ed etnografiche della Maremma toscana e laziale, su cui ha pubblicato numerosi saggi e volumi,