Elena Guerrini prosegue la seconda fase della sua ri-evoluzione gentile.
Elena è autrice regista e attrice e progett-attrice culturale, e ideatrice del festival “A veglia a teatro col baratto, unica realtà dove il biglietto di ingresso agli spettacoli, fatti nelle case e nei poderi del territorio di Manciano, si paga in natura, olio, vino, formaggio, non ha ricevuto risposta dal Sindaco e dalla Giunta di Manciano alla lettera portata in Comune a inizio agosto, con oggetto richiesta motivi mancato finanziamento di 5000 euro e domanda di apertura dialogo, lettera pubblicata anche sul web (grossetonotizie.com); e allora decide di alzarsi da sola e trasformare il fango in oro, il veleno in medicina e nasce la sua “ri-evoluzione gentile”.
Dopo aver fotografato oltre 300 persone su tutto il territorio, in una performance di arte relazionale dove vip e persone comuni sorridevano con in mano il cartello “Sveglia Salviamo il Festival a Veglia” e averle pubblicate sui social, avvia una campagna di crowfounding porta a porta, per raccogliere quel poco “vil danaro”, 5000 euro per permettere ugualmente lo svolgimento del festival senza patrocini comunali.
“Stupita, ma non troppo dal silenzio della politica, e incoraggiata dalle persone e gli affezionati a questo piccolo grande festival che mi hanno contattata chiedendomi come potessero contribuire, ho scoperto tantissimi AGRI- CULTORI del festival e per loro e con loro lo faremo, autofinanziandolo a settembre dal 12 al 17. Cinque giorni per riflettere capire confrontarsi, ascoltare e donarsi all’altro aprendo la porta di casa per ospitare il teatro – dice la Guerrini emozionata -. Faremo anche un convegno, ‘la ri- evoluzione di settembre’, a cento anni meno un mese dalla rivoluzione di Ottobre, un pranzo parlato il 16 a Poderi di Montemerano su arte e territorio per cui ho avuto già importanti adesioni dal mondo del giornalismo e della cultura da Oliviero Ponte Di Pino a Sergio Rizzo a Fabio Masi, assessori di altri comuni e direttori di teatri e festival incuriositi dalla formula etica ed innovativa della nostra veglia culturale a baratto.”
E continua: “Il festival è a baratto, è vero e gli artisti generosi si esibiscono senza chachet monetario, ma ci sono delle spese minime, da viaggi agli artisti, fotocopie e locandine, ricariche telefoniche e benzina, spese organizzative e tecniche che non si possono barattare, anche la tassa comunale sulle affissioni manifesti. ‘A VEGLIA’ è comunque un festival che con poche risorse economiche portava artisti di livello nazionale. Da Moni Ovadia a Marco Paolini, da Alessandro Benvenuti a Anna Meacci. A Ferragosto alla sagra del paese mangiando tortelli e ascoltando il liscio ho pensato a una ‘Sagra del teatro fatto in casa’.
Una campagna di crowfounding non sul web ma porta a porta, che coinvolge tanti agri-cultori per la nostra vendemmia culturale. Obbiettivo ? Raccogliere damigiane piene di ‘soldi appitti’ cioè’ di carta come diceva mia nonna Gina Stefani”.
Fino al 31 agosto tra Albinia ,Marsiliana, Poderi di Montemerano e Manciano prove aperte di spettacoli di Elena Guerrini, le sue narrazioni: “Orti Insorti” e “Vie delle Donne”, ma anche la performance per parole e fax “La Ri-Evoluzione Gentile” e dialoghi con il pubblico sulla progettazione culturale in cantine, agriturismi, giardini e case private. Una “sagra del teatro fatto in casa” un assaggio del festival per non restare senza festival.
Elena Guerrini per fare la sua ri-evoluzione gentile nei paesi della Maremma lancerà dei semi di parole con musica, parole di Daisaku Ikeda, Eduardo Galeano, Antonio Mariangela Gaultieri,Patrizia Cavalli, Luciano Bianciardi, Wendel Berry ( la rivoluzione del contadino impazzito) Antonio Neiwiller e di Antanas Mokus, quel “ sindaco fuori dal comune “ che a Bogotà fu esempio di democrazia partecipata attraverso il suo operato, più’ filosofico e culturale che politico. Sostituì ‘ i vigili con i clown, e inventò la notte rosa per far uscire le donne a parlare tra di loro contro la violenza. E prosegue convinta dopo la sua prima performance nel borgo di Montemerano.
“Continuerò il festival perché abbiamo bisogno di ciò che dalla terra cresce e di ciò che sulla terra accade, se volete essere anche voi CRE-ATTORI e AGRI-CULTORI potete venire alle serate e lasciare i soldi di carta nella fiaschetta o donare un contributo se siete lontani “.
Bonifico da intestare a: ASS.CULTURALE CREATURE CREATIVE
IBAN IT 72 H 01030 72321 000000730688
Banca di riferimento Monte dei Paschi agenzia Albinia .gr
Gli ultimi appuntamenti in programma:
28 AGOSTO alle 21.00 a Manciano
“Orti Insorti” e passeggiata nella vigna con musica di Andrea Arrighi.
Località La Gora nella vigna di Silvia Geri. Portare la sedia da casa e una torcia
29 AGOSTO alle 21.30 a S. Andrea
“Orti Insorti“ a casa di Paola Giulianini, Agriturismo Il Civilesco
Località Sant.Andrea 54.
30 AGOSTO alle 21.30 A Poderi Di Montemerano
“Franchino Garage” a casa di Gianluca Detti
“Orti insorti e altre canzoni “ Elena Guerrini accompagnata al pianoforte da Gianluca Detti.
Segue dialogo organizzativo tra gli agri-cultori
31 AGOSTO alle 21.30 a Manciano
“Orti insorti e altre rivoluzioni” alla chitarra Andrea Arrighi. Segue dialogo su Maremma Cultura
A casa di Richard Harris Le Peschiere .