“Non siamo fuori dal tunnel ma un po’ di luce si comincia a vedere“. Questo il commento del sindaco di Pitigliano Pierluigi Camilli sull’incontro di ieri a Siena con i vertici di ATO e SEI Toscana sulle tariffe del servizio rifiuti a Pitigliano.
Dopo le polemiche e i numerosi confronti di queste settimane a Siena sono emerse importanti novità, è stato raggiunto un accordo per la revisione del servizio da parte di SEI Toscana.
Il sindaco Camilli ha ribadito l’insostenibilità delle attuali tariffe di un servizio che è passato da 600.000 euro a poco meno di 900.000 in soli tre anni, con l’amara prospettiva di raggiungere il milione alla fine del 2017.
Dopo un’approfondita riflessione e la minaccia del primo cittadino pitiglianese di non inviare più la bolletta TARI ai cittadini, sia ATO che SEI hanno riconosciuto la criticità delle tariffe e si è cosi giunti ad un primo accordo. Entro il prossimo mese di dicembre SEI s’impegna a presentare una nuova forma di organizzazione della raccolta rifiuti che non esclude l‘abbandono del porta a porta (si potrebbe passare ad una raccolta differenziata di prossimità).
Una riorganizzazione che annullerà gli aumenti previsti per il prossimo anno e forse addirittura in una limatura delle attuali tariffe.
“C’è soddisfazione – ha dichiarato il sindaco Camilli – per l’ammissione del problema tariffe/servizio da parte di ATO e SEI Toscana e questo rappresenta un primo positivo risultato. Il nuovo progetto dovrà ridimensionare i costi rendendoli più ‘umani'”.
Sono interessati alla nuova forma di organizzazione della raccolta rifiuti anche altri comuni del territorio.