Sabato 20 agosto, alle 18 alla biblioteca comunale di storia dell’arte di Montemerano, Paolo Morando presenta il suo libro “80. L’inizio della barbarie” (Laterza 2016).
Forse sono troppo vicini per essere già storia. Ma Paolo Morando, nel suo ultimo libro “’80, l’inizio della barbarie”, finalista al Premio Estense 2016, ripercorre mirabilmente attraverso un racconto-reportage il decennio del XX secolo più ambiguo: vitale e al contempo feroce.
Italians do it better: sono le parole d’ordine lanciate da una maglietta indossata da Madonna, mentre Paolo Rossi, campione mondiale nell’82, diventa il simbolo di un’Italia che vuole lasciarsi per sempre alle spalle stragi e terrorismo. Sono gli Ottanta gli anni dell’edonismo, dell’arricchimento, quando eravamo un Paese invidiato da mezzo mondo. Eppure, a guardar meglio, è il decennio delle mode effimere e classiste, dell’imbarbarimento della politica e della convivenza civile. Di baby pensioni. E debito pubblico al galoppo. Nella Milano da bere ci si spranga per rubarsi Timberland e Moncler, divise d’obbligo dei giovani paninari che alle ideologie preferiscono ‘cuccare’. Mentre si applicano al gioco in Borsa e all’evasione fiscale, gli italiani si confrontano con l’arrivo dei primi ‘vu’ cumprà’. E dagli scontri in piazza tra fascisti e comunisti si passa a quello Nord-Sud, con l’alba delle Leghe e uno slogan che ancora oggi risuona negli stadi: Forza Etna!
Giancarlo De Maria ne parlerà con l’autore
