La serata conclusiva di Vivamus 2016 è un concentrato di sapori e tradizioni.
Protagonista indiscusso di questa edizione è il Ciaffagnone mancianese, crespella tipica di Manciano, preparata solo con acqua, uova e farina; una pastella condita con pecorino toscano che viene cotta in una pentola di ferro sottilissima, unta con il lardo.
Il Ciaffagnone è ufficialmente entrato a far parte dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali toscani, Pat. Un grande riconoscimento per il territorio che da sempre vanta di prodotti tipici di livello, i quali grazie al lavoro dell’amministrazione comunale, sono valorizzati e promossi.
Così, sabato 6 agosto, sarà presentato alle 17.30, in piazza Garibaldi, il libro “Il Ciaffagnone Mancianese: un cibo ancestrale” di Lucio Niccolai. Interverrà il direttore della fondazione Qualivita Mauro Rosati e, a seguire, è prevista una dimostrazione della preparazione del Ciaffagnone con assaggio.
“Non c’è Manciano senza Ciaffagnone, né Ciaffagnone senza Manciano”. Parla l’assessore al turismo del Comune di Manciano, Giulio Detti, il quale spiega che “nell’ottica della valorizzazione delle tradizioni del nostro paese, il lavoro sul Ciaffagnone ha un grande significato ed un’incredibile potenzialità a livello turistico. La nostra ricerca storica ci ha permesso di ripercorrere le origini della ricetta, individuando quelle caratteristiche di unicità che hanno consentito l’inserimento nell’elenco del Prodotti agroalimentari tradizionali toscani. Tale requisito di tipicità costituisce una base solida su cui impostare progettualità di valorizzazione, da portare avanti con ristoranti locali ed un’azione di promozione che leghi Manciano al suo piatto tipico, aumentandone l’appeal in ottica turistica”.