Home Colline del Fiora Alluvione, Galli fa la conta dei danni: “Abbandonati dalle istituzioni”

Alluvione, Galli fa la conta dei danni: “Abbandonati dalle istituzioni”

di Redazione
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Maggioranza e minoranza devono essere uniti per lavorare su un’azione comune dopo il drammatico episodio che ha colpito la nostra zona, l’alluvione del 14 ottobre dello scorso anno, che ha provocato due vittime e messo in ginocchio attività agricole e aziende private”. A dichiararlo il sindaco di Manciano, Marco Galli, durante il primo consiglio comunale del 2015.

Sono preoccupato – continua il sindaco –, visto che né dallo Stato, né dalla Regione abbiamo visto un centesimo dopo che abbiamo utilizzato oltre 200mila euro presi dalle casse comunali per porre rimedio alle massime urgenze post alluvione. Danni che ammontano ad oltre 8milioni di euro, soprattutto per quanto riguarda la viabilità, ma ad oggi nessuno si è fatto vivo. Ponti franati non ripristinati, strade dissestate che se non arrivano i soldi resteranno così. I costi per ricostruire la zona sono elevati e mi auguro che la magistratura faccia il corso e che si trovino le risorse per affrontare tutte le spese per rimettere in assetto le zone colpite dall’alluvione”.

Pronto a fare un percorso comune in nome dei cittadini – afferma Luca Pallini (Manciano Comune Aperto) – e firmo un documento congiunto, ma ci deve essere un’azione di forza che desti l’attenzione di Stato e Regione e che serva realmente a qualcosa”.

Comprendo le difficoltà del sindaco per quanto riguarda la situazione post-alluvione – spiega Roberto Bulgarini (Manciano Comune Aperto) -. Il nostro territorio per la Regione è una riserva indiana, nessuno ci ascolta. Si può fare un’azione comune ma solo se c’è compattezza, unione e finalità di intenti”.

Un altro capitolo affrontato dal sindaco Galli in Consiglio comunale è quello inerente alla tassa in scadenza dell’Imu.

Una tassa vergognosa – spiega Galli , soprattutto per tutti gli agricoltori che sono costretti a pagare un balzello del genere dopo le calamità naturali che hanno dovuto subire quest’anno. Io non ci sto a mettere le mani in tasca ai cittadini, lo Stato non può fare finta di nulla. Il nostro è un territorio martoriato su cui non deve pesare anche la tassa dell’Imu. Sono pronto scendere in piazza per manifestare a favore delle imprese e dei cittadini”.

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