In meno di un anno, Grosseto avrà il suo nuovo Piano del traffico, che nasce da una stretta collaborazione tra Comune e cittadini.
Il Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile (così si chiama in “gergo tecnico” il Piano del traffico), verrà incontro alle esigenze dei grossetani, con l’obiettivo di aumentare la loro sicurezza alla guida di un’auto, in sella ad una bici o più semplicemente mentre passeggiano, e di avere un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente. Ogni proposta dei cittadini sarà ascoltata e debitamente analizzata e il Piano non riguarderà solamente il capoluogo, ma anche tutte le sue frazioni.
“Il Piano urbano della mobilità sostenibile riporta al centro il cittadino e le sue esigenze – spiega il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. E’ questa la principale differenza rispetto al passato, assieme alla caratteristica della sostenibilità legata all’aspetto ambientale e delle buone pratiche. Quello che chiediamo alla popolazione è di partecipare: è on-line il questionario relativo alla ridefinizione della viabilità a Grosseto e nelle frazioni ed è quindi questo il momento ideale per i residenti per presentare, attraverso i canali ufficiali, le loro richieste agli uffici del municipio e all’azienda specializzata, la Sintagma, che si occuperà della ridefinizione di questo strumento. Tantissime sono le richieste che arrivano all’amministrazione comunale attraverso segnalazioni, e-mail, i social: dobbiamo fare in modo che vengano incanalate nel processo partecipativo del Pums, così che vangano valutate concretamente e con gli strumenti adeguati visto che gli esperti sono al lavoro“.
Per compilare il questionario è necessario collegarsi al sito internet del Comune di Grosseto, sezione Pums, dove è presente anche un video di presentazione dell’operazione di revisione del Piano urbano della mobilità sostenibile: http://web.comune.grosseto.it/comune/index.php?id=4400.
“In questa prima fase di lavoro – spiega l’assessore alla mobilità, Fausto Turbanti – abbiamo già in mente alcune criticità sulle quali intervenire. Una è la regolamentazione più rigida della viabilità all’interno del centro storico di Grosseto, mentre per le frazioni abbiamo ben presente la situazione di Braccagni, così come quella di Rispescia. Questo non vuol dire che nelle altre zone non siano previsti interventi: mi unisco anzi all’invito del sindaco a compilare il questionario presente sul sito internet istituzionale del Comune di Grosseto, così da partecipare attivamente. La lista delle priorità sulla base delle risorse che abbiamo a disposizione sarà definita anche sulla base delle richieste che arriveranno dagli incontri con i portatori di interesse, dalle associazioni di categoria fino alle aziende che in qualche modo hanno a che fare con il traffico cittadino, penso a Tiemme e ai taxisti, come a chi si occupa di mobilità alternativa“.
“Il Pums mette al centro l’uomo – sottolinea Tito Berti Nulli, responsabile di Sintagma, la società che si occupa della redazione del Piano – e desideriamo che i grossetani si possano muovere in una città sicura. Il capoluogo maremmano deve diventare una realtà in cui ci si possa spostare in auto o in bici con serenità. Le azioni da compiere sono tante e qualcosa è già stato fatto dall’amministrazione comunale. Il nostro Pums consentirà ai grossetani di cogliere tante opportunità. Lo scorso luglio abbiamo già consegnato parte del Piano, a fine ottobre si concluderà l’indagine conoscitiva fra i cittadini, entro giugno 2019 termineremo il Pums. A quel punto, il Piano sarà adottato dalla Giunta, poi sarà la volta delle osservazioni da parte dei cittadini, e, infine, ci sarà la votazione da parte del Consiglio comunale“.