“Ieri mattina, in consiglio comunale, la maggioranza ha nuovamente portato il punto all’ordine del giorno relativo all’abolizione del termine per l’approvazione dello schema di bilancio in giunta“.
A dichiararlo, in un comunicato, è il gruppo Pd – Area riformista nel Consiglio comunale di Orbetello.
“Come già evidenziato, in occasione del precedente consiglio, l’atto di giunta risultava essere sprovvisto del parere del revisore e, per tale ragione, la maggioranza è stata costretta a procedere con il ritiro del punto in questione – continua la nota –. Ieri il punto è stato ripresentato e l’atto è stato accompagnato dal parere, come previsto dalla normativa di riferimento. Nonostante il tentativo del revisore di coprire l’approssimazione della maggioranza, è apparsa evidente l’illegittimità della precedente delibera nei confronti della quale correre ai ripari non è bastato per nascondere il fatto che la giunta Casamenti non è riuscita a rispettare i tempi previsti dal regolamento comunale per l’approvazione del bilancio e si è vista costretta a individuare soluzioni alternative, abolendo il termine previsto dal precedente regolamento. Lo stesso revisore, inoltre, ha ben chiarito e riconosciuto che l’interpretazione letterale della norma prevede il parere come obbligatorio, rendendo prive di fondamento le polemiche mosse dalla giunta“.
“La maggioranza ha anche respinto l’emendamento con il quale si chiedeva di consentire alla minoranza di avere a disposizione 15 giorni per prendere visione dello schema in questione, fissando il termine a soli 10 giorni. In questo modo, la minoranza è stata ulteriormente e palesemente privata della possibilità di poter prendere visione del bilancio di previsione in un tempo congruo – termina il comunicato -. I diritti della minoranza devono essere tutelati, anche se questa non sembra affatto essere una priorità della nostra amministrazione. Dal canto nostro, continueremo a vigilare su tutti gli atti, facendo riferimento esclusivamente al Testo unico degli enti locali, nonostante i ripetuti tentativi messi in atto da parte della maggioranza per rendere più difficoltoso il nostro lavoro“.