Home Colline Metallifere Convento di Monte di Muro, l’opposizione: “Diversivo del Comune per continuare a non fare niente”

Convento di Monte di Muro, l’opposizione: “Diversivo del Comune per continuare a non fare niente”

di Redazione
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“Una delle buone ed elementari regole in democrazia è il dibattito politico, il confronto tra maggioranza ed opposizione; a Scarlino, invece, ormai abituati all’assordante silenzio della sindaca Travison, timorosa di confrontarsi con le opposizioni, questa cosa manca ormai da tempo“.

A dichiararlo, in un comunicato, sono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale PensiAmo Scarlino, Per Scarlino, Scarlino Insieme.

“Infatti, la nostra prima cittadina quando ha pochi o nessun argomento di replica preferisce usare la strategia del mutismo, illudendosi forse che i cittadini non leggano i giornali o, comunque, dimentichino in fretta – prosegue il comunicato -. Questo a noi non ci sgomenta, anzi rafforza la nostra azione dimostrando che stiamo facendo la cosa giusta e perciò continueremo a far sentire la voce dell’opposizione, che poi è quella dei cittadini sempre più scontenti di questa amministrazione. Ricorderemo che tra non molto scade il mandato e sarebbe lecito e giusto far sapere se intende ripresentarsi o considerare conclusa la sua scellerata esperienza politica: sarebbe una forma di rispetto nei confronti dei cittadini”.

“Invece in questi giorni vediamo la sindaca impegnata in progetti utopistici, come il recupero del convento di Monte di Muro, una perla del nostro territorio purtroppo penalizzata da una ubicazione dispersa nel bosco e da condizioni, da sempre, quasi irrecuperabili – sottolinea l’opposizione -. Per fare tutto ciò servirebbero risorse immense certamente non disponibili per un Comune come Scarlino che, comunque, anche se le avesse dovrebbe investirle in opere più strettamente necessarie alla popolazione. Senza tralasciare il fatto che non sarebbe certamente lungimirante portare un turismo di massa in un’area così sensibile; o preservare la natura vale solo per le iniziative prese per Cala Violina…! Limitiamoci pertanto a mantenere il luogo pulito mediante interventi mirati, come quelli effettuati periodicamente da Le Bandite di Scarlino. Sarebbe invece il caso di pensare ad interventi più realistici e già cantierati, come il recupero dell’ex chiesa Madonna degli Angeli (nella foto, ndr), per la quale esiste già un progetto definitivo fatto fare dall’allora assessore alla Cultura Letizia Franchina al prestigioso Studio Spira del noto architetto Giuseppe Cruciani Fabozzi, già docente ordinario all’Università di Firenze ed al Politecnico di Milano. Dobbiamo pensare che questo progetto langue nei cassetti del palazzo comunale solo perché era stato partorito dalle amministrazioni precedenti? Che venga tirato fuori e si riprenda la ricerca dei finanziamenti necessari”.

“Questo recupero potrebbe ridare davvero vita a quel centro storico che la sindaca, nella sua campagna elettorale, prometteva di rivitalizzare, ma che però ora ha visto solo l’installazione di discutibili panchine!. Ed a proposito delle condizioni del borgo, dobbiamo insistere sull’indecenza dei transennamenti presenti che da temporanei sono diventati permanenti. Probabilmente alcuni riguardano anche situazioni non di competenza comunale, ma sarebbe curioso sapere quanti solleciti documentati (lettere, raccomandate, pec) l’amministrazione ha fatto agli organi competenti per risolverli o che cosa ha fatto l’ufficio Lavori Pubblici per ripristinare il camminamento pedonale davanti alla caserma dei Carabinieri – continua il comunicato -. Vogliamo altresì ricordare il consolidato degrado sotto la chiesa di San Donato, dove i ponteggi usati in campagna elettorale dalla Travison per denigrare la precedente amministrazioni sono ancora lì a dimostrare che la sindaca sta attraversando a nuoto tutto il mare che c’è tra il dire e il fare!”.

“Questa amministrazione, caratterizzata da assessori impalpabili, è brava soltanto ad imporre balzelli e divieti. Invitiamo l’assessora agli eventi ed al decoro urbano a dare cenno di vitalità a breve e non, come per la stagione appena conclusa, solo a maggio in modo tale da poter lavorare in tempo alla ricostruzione di una vera Pro Loco e delle Contrade, magari senza irretirli ed illuderli con promesse tipo quella dell’affidamento gratuito del Parco La Valle; promessa tirata fuori all’ultimo momento come un coniglio dal cilindro e che poi, come sempre, è svanita nel nulla nel solco del motto ‘finita la festa gabbatu lu santu‘ – termina la nota -. Il tempo delle promesse non mantenute è finito, cara sindaca, adesso è arrivato il momento di far vedere qualcosa di concreto!”.

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