Roccastrada. Il Comune di Roccastrada sostiene il “Progetto Borghi” promosso dalla cooperativa “Coopera archeologia, comunità e turismo”. Sono iniziate già da un po’ di tempo le attività di animazione nel capoluogo roccastradino, ma domani sera, mercoledì primo marzo, alle 20.30 il progetto sarà presentato nuovamente alla cittadinanza.
E’ previsto infatti, nei locali del Kaos Kreativo in piazza Dante Alighieri, un incontro per la creazione di un gruppo di lavoro e per la condivisione del progetto con la comunità di Roccastrada, al quale sono invitati a partecipare coloro che hanno già fornito la propria adesione, ma anche tutti i proprietari di alloggi e titolari di attività economiche interessati a far parte del progetto per la creazione di un’accoglienza turistica diffusa.
Cosa prevede il “Progetto Borghi”
La cooperativa “Coopera”, incaricata dall’amministrazione comunale, guidata da Giancarlo Dell’Orco, nel 2019 ha lanciato i primi prototipi di rigenerazione dei piccoli centri urbani, attraverso il coinvolgimento di professionisti, giovani maremmani e soprattutto delle comunità locali. Il piano di marketing territoriale, denominato, “Accoglienza turistica diffusa“, ha come finalità quella di mettere in rete le strutture ricettive e extra alberghiere di un borgo, per creare un’offerta unica che trasmetta l’autenticità del luogo. Ciò comporta l’unificazione della proposta, tenendo presenti i target di riferimento e proponendo esperienze a chi sceglie un borgo come meta delle sue vacanze. Ma non solo: il progetto sostiene il recupero delle abitazioni, la messa a reddito omogenea di appartamenti privati attraverso le piattaforme Ota (Online travel agency).
“Ciò che proponiamo – spiega Dell’Orco – sono esperienze, un modello turistico di tendenza che comporta una partecipazione attiva degli ospiti nella vita di un territorio. E poi c’è l’accoglienza: è fondamentale infatti il coinvolgimento dei proprietari delle strutture, ma anche e soprattutto della comunità locale. Ora più che mai dobbiamo essere consapevoli che la Maremma rappresenta un unico territorio fatto di accoglienza, tradizione e proposte non solo turistiche, ma anche di residenza temporanea. I borghi sono un sistema centrale per l’intero territorio regionale e lo sono anche nella definizione di una strategia di offerta turistica sostenibile. Negli ultimi anni, come sappiamo, l’attenzione ai piccoli paesi come destinazione è cresciuta e il mercato turistico ha esaltato valori come la presenza diffusa di cultura, l’attenzione alla bellezza e la “lentezza” offerta ai visitatori. Siamo davanti a un processo di evoluzione e mutazione della domanda e non possiamo pensare a un ritorno al passato. Il borgo, e non altre destinazioni di massa, è per sua vocazione il luogo della vacanza “vissuta”, dei rapporti fiduciari, di esperienze specifiche e costruite su misura».
“Si tratta di un progetto che parte dal basso – dichiara l’assessore Emiliano Rabazzi – , che mette in rete le energie vitali della comunità: associazionismo, cittadini residenti, esercenti, imprese e chiunque possa essere interessato allo sviluppo turistico del nostro territorio. Sulla base dell’esperienza già a sistema adottata per i paesi di Caldana, nel comune di Gavorrano, e Buriano, nel comune di Castiglione della Pescaia, l’amministrazione comunale ha ritenuto di aderire per cercare di promuovere questo modello di sviluppo nel capoluogo Roccastrada e per la promozione del suo territorio, dove già esiste una rete di proprietari di alloggi che vengono affittati a scopo turistico. Lo scopo principale dell’azione che vogliamo promuovere è quello di stimolare una partecipazione attiva e propositiva da parte del tessuto sociale, finalizzate a predisporre una proposta turistica e quindi la crescita delle presenze e conseguentemente dell’economia locale”.