Santa Fiora. Il Comune di Santa Fiora ha affidato in questi giorni la progettazione preliminare per collegare con un ascensore panoramico la parte alta del borgo, rappresentata dal Terziere di Castello, alla parte bassa, dove si trova la Peschiera.
Il Comune ha colto, infatti, l’opportunità che deriva dalla proroga del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri numero 6, del 17 dicembre 2021, “Ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale”, ottenendo un contributo a fondo perduto di 24mila euro, da investire per la redazione dello studio di fattibilità tecnico -economica.
“Santa Fiora ha necessità di una cucitura urbanistica fra la zona a monte e la zona a valle – afferma il sindaco Federico Balocchi –. Oggi sono quasi due paesi distinti e serve la macchina per spostarsi dall’una all’altra parte. Realizzare un ascensore o una scala mobile per collegare il centro storico alla zona della Peschiera è una soluzione interessante per migliorare l’accessibilità di tutto il borgo, sia per i residenti che per i turisti, evitando la fatica di percorrere le strade ripide che consentono di salire fino al centro storico o, viceversa, di scendere fino al Terziere di Montecatino. L’intervento potrebbe essere realizzato nel parcheggio davanti alla Peschiera, ma questa al momento è solo un’ipotesi, perché sarà proprio lo studio di fattibilità ad indicarci il tipo di struttura, ascensore o altro dispositivo meccanico di risalita, e il luogo migliore dove realizzarlo, tenendo conto della sostenibilità economica, della logistica e funzionalità dell’intervento e della sua integrazione nell’ambiente circostante. Anche questo intervento rientra tra le strategie dell’amministrazione comunale per consentire la vivibilità del centro storico e per garantire a Santa Fiora una connotazione sempre più marcata di località turistica dotata di servizi e infrastrutture moderne che la rendono fruibile in ogni sua parte.”
“Questo contributo ci consente di coprire totalmente le spese di progettazione – prosegue il sindaco –. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di tenere pronta nel cassetto una progettazione preliminare, per partecipare ai bandi appena si creino le condizioni per farlo, in modo da ottenere finanziamenti necessari per passare al livello successivo di progettazione e poi per realizzare l’opera. Ci potrebbero essere delle opportunità già sul Pnrr, qualora dovessero essere disponibili delle risorse residue sui bandi precedenti, da ripartire tra i Comuni. Sicuramente non riusciremo a realizzare l’intervento in questo mandato, ma lasciamo in eredità alla comunità locale una progettazione da spendere negli anni a venire.“
Il responsabile dell’Unità di missione Pnrr, l’ingegner Simone Pelini Pennatini, ha affidato il progetto allo studio fiorentino di architettura Biagio Antonio Del Matto.