Si terrà a Roma il 2 febbraio il 2° “Focus delle città balneari italiane – Proposta per lo status di città balneare”, nel quale i sindaci delle 26 località balneari, associate del network G20 delle spiagge italiane, affronteranno il più strategico dei temi che riguardano il comparto con il maggiore Pil turistico nazionale.
Già lo scorso anno l’incontro ebbe esiti molto favorevoli: l’impegno delle forze politiche fu quello di riprendere il progetto per farlo diventare proposta di legge in questa legislatura e, finalmente, produrre un insieme di nuove norme giuridiche che consentissero, anche alle amministrazioni comunali del balneare, di affrontare gli enormi problemi dati dall’aumento degli abitanti durante la stagione estiva.
«Va ricordato che in Italia, in media, residenti più turisti fanno decuplicare il numero degli abitanti di un Comune costiero – sottolineano il sindaco di Castiglione della Pescaia Elena Nappi e l’assessore al turismo Susanna Lorenzini – creando delle difficoltà insormontabili rispetto ai temi della sicurezza, della viabilità, del servizio dei rifiuti. Oramai, le amministrazioni locali non riescono a far fronte all’aumento delle spese e quindi alla necessità di offrire all’ospite servizi sempre più qualificati e indispensabili nel turismo di oggi. Il rischio è che località prestigiose come la nostra non possano conservare il forte appeal ottenuto nel tempo, ma potremmo andare incontro a una perdita di attrattività rispetto alla concorrenza portata dalle maggiori destinazioni internazionali».
«Attraverso il riconoscimento di uno status giuridico – spiegano Nappi e Lorenzini – di città balenare ci garantirebbe un’attività amministrativa decisamente più equilibrata rispetto alle tematiche dello sviluppo economico e sociale e all’altezza delle necessità di protezione ambientale che contraddistingue l’unicità del nostro territorio costiero. Non va dimenticato che una caratteristica comune alle città balneari del G20 delle spiagge è quella di essere comunità che nel corso dell’estate, con l’arrivo dei turisti, aumentano notevolmente le loro presenze come accade a Castiglione della Pescaia. dove gli abitanti stanziali passano dai 7mila a 100mila».
Il Pil derivato da questo comparto non può permettersi flessioni, né l’assenza o la riduzione di investimenti dati dall’impossibilità di attuare, per mancanza di risorse e di personale, politiche di salvaguardia ambientale, energetica e strategie efficaci di comunicazione.
«Il periodo del dopo Covid è decisivo per il posizionamento turistico dell’Italia e, in particolare, delle sue spiagge – afferma Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti, che coordina il G20 –. Non possiamo più rinviare norme legislative utili per uno sviluppo equilibrato e sostenibile. Il sostanziale accordo tra tutte le forze politiche, intervenute nel precedente Focus del 2022, ci fa ben sperare rispetto all’esito di questo incontro e alla soluzione attuabile in questa legislatura. Tutte, e ripetiamo, tutte le forze politiche anche oggi si dichiarano d’accordo sullo status. Ciò anche grazie alla trasversalità politica del nostro network».
L’appuntamento romano sarà la prima tappa di un insieme di attività che il G20 delle Spiagge realizzerà nel corso dell’anno: il 2023 sarà decisivo per il balneare italiano, forte anche dei grandi risultati della stagione appena trascorsa che hanno accentuato l’importanza del comparto per il Pil del Paese.
I Comuni che fanno parte del G20s sono Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste.