Riparte l’iter del Piano operativo del Comune di Scarlino. L’amministrazione comunale ha affidato la procedura allo studio Viviani di Firenze.
L’architetto Silvia Viviani, titolare dello studio, ha grande esperienza nel settore urbanistico e in procedimenti simili a quello del Comune di Scarlino.
La parte idraulica è stata invece affidata alla cooperativa civile Stp di Grosseto, che si occuperà sia della redazione delle sezioni geo-referenziate dei corsi d’acqua del territorio che del nuovo studio idraulico. L’amministrazione comunale, con il benestare degli uffici regionali, dopo aver risolto il contratto con il precedente professionista incaricato di redarre il Piano operativo, ha deciso di abbandonare il regime transitorio entro cui era stato redatto lo strumento e di allinearsi all’attuale legge regionale, in particolar modo per la definizione del perimetro urbanizzato e la redazione di nuovi studi idraulici. Ciò comporta la necessità di adottare nuovamente il Piano operativo per poi arrivare alla sua definitiva approvazione.
«Come abbiamo ribadito in più occasioni – spiega l’assessore all’urbanistica, Cesare Spinelli – non potevamo procedere con l’impostazione del Piano adottato prima del nostro insediamento: le vicissitudini degli ultimi mesi hanno portato ad un ritardo nella conclusione dell’iter, ne siamo consapevoli. Dovevamo trovare una soluzione che rispondesse alle esigenze del nostro territorio e adesso quella soluzione c’è, con un percorso chiaro e ben definito che ci porterà ad avere uno strumento urbanistico in linea con le nuove normative che resterà vigente per la sua durata canonica e che introdurrà importanti interventi finalizzati allo sviluppo del territorio, oltre che a risolvere problemi annosi. Ci attendono mesi di lavoro intenso, ma ciò non ci preoccupa: il nostro obiettivo è, ed è sempre stato, lo sviluppo del nostro Comune».