Home Follonica Il Comune partecipa alla Settimana europea della riduzione dei rifiuti: ecco i progetti in cantiere

Il Comune partecipa alla Settimana europea della riduzione dei rifiuti: ecco i progetti in cantiere

di Redazione
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L’Unione Europea, in linea con l’obiettivo di neutralità climatica da raggiungere entro il 2050, ha adottato il Piano d’azione per convertire l’economia lineare usa e getta in economia circolare, per fare in modo che i prodotti sostenibili diventino la norma e per garantire la produzione di meno rifiuti.

Per prepararsi a questa scadenza, il Comune di Follonica ha scelto di aderire alla Settimana europea della riduzione dei rifiuti (Serr), che ha l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e le consumatrici e tutti gli altri stakeholder, sulle strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea. Proprio per questo motivo, nelle scorse settimane l’assessore all’ambiente Mirjam Giorgieri ha incontrato le varie associazioni onlus e le cooperative cittadine per dare il via a una collaborazione per la realizzazione di un percorso progettuale di sensibilizzazione al recupero dei materiali.

«Il Comune di Follonica – spiega l’assessore all’ambiente Mirjam Giorgieriha messo in campo già da vari anni varie azioni per incentivare la riduzione dei rifiuti attraverso l’installazione di impianti per l’erogazione dell’acqua pubblica nelle scuole del territorio, la presenza delle casine dell’acqua in vari quartieri della città, ma anche con il progetto “EcoBebé” per la consegna di buoni utili all’acquisto di pannolini lavabili per la riduzione dei rifiuti indifferenziati o, ancora, con l’iniziativa sullo spreco alimentare, per il recupero del cibo avanzato nelle mense e nei ristoranti e per incentivare le alunne e glia alunni a produrre meno rifiuto organico».

Quest’anno la Settimana europea della riduzione dei rifiuti 2022 si terrà dal 19 al 27 novembre ed è denominata “I rifiuti sono fuori moda!“. Il fine è quello di evidenziare l’impatto dell’industria dell’abbigliamento sul pianeta per le emissioni di CO2, per il consumo delle risorse idriche e per la notevole quantità di rifiuti che si generano al momento della dismissione degli abiti e degli accessori. Tramite queste riflessioni si vogliono quindi stimolare azioni concrete che possano portare a una maggiore circolarità, anche nel settore tessile.

Grazie all’accordo con le varie associazioni del territorio, è stato programmato un calendario di attività che si svolgeranno nei prossimi mesi. In particolare, la cooperativa Arcobaleno organizzerà il progetto “Il filo delle stelle“, con tutti i plessi delle scuole del territorio, per utilizzare i tessuti dismessi come bandiere tibetane al vento per raccogliere i desideri delle bambine e dei bambine. L’associazione Inner Wheel insieme al Soroptimist, ai soci Coop e all’associazione sportiva Balance, ha in programma uno “Svuota armadi“, ovvero un baratto o una vendita a modico prezzo di capi di abbigliamento o di accessori di cui si intende disfarsi.

Inoltre l’amministrazione, per dare un ulteriore esempio di economia circolare, intende organizzare nella primavera 2023 uno “svuota cantine” aperto a tutti i cittadini che non risultano iscritti nel Registro delle Imprese e che intendono scambiare o cedere su minimo compenso oggetti usati di modico valore.

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