Il Comune di Follonica da ieri sera ha un nuovo regolamento per contrastare l’evasione fiscale per quanto riguarda le attività commerciali e produttive della città.
Nello specifico, il nuovo regolamento prevede che non vengano rilasciate licenze, autorizzazioni o concessioni a tutti quei soggetti che, esercitando attività commerciali o produttive, si trovano in posizione di irregolarità tributaria.
La novità incide quindi sulle concessioni del suolo pubblico e su tutti i tipi di concessioni che possono essere rilasciate dal Comune di Follonica. Nel momento in cui le attività presenteranno una richiesta agli uffici competenti, sarà richiesta una verifica della situazione debitoria e, in caso di irregolarità, la pratica verrà rifiutata, a meno che l’utente non regolarizzi la sua posizione, anche tramite un piano di rateizzazione del debito. L’amministrazione ha infatti modificato anche il regolamento delle entrate e adesso, per debiti oltre i quarantamila euro, è possibile accedere ad un piano di rateizzazione fino a centoventi rate.
Questo regolamento si applica anche alle concessioni già in essere, che verranno quindi verificate durante l’anno. Chi non è in regola verrà quindi invitato a sanare la propria posizione nell’arco di trenta giorni. Decorso questo termine, chi non avrà adempiuto agli obblighi, nei successivi quindici giorni riceverà un provvedimento di sospensione delle varie concessioni per un periodo di sessanta giorni. Se in questo periodo non verrà regolarizzata la posizione, ci sarà la revoca definitiva della licenza, dell’autorizzazione o della concessione.
In particolare il regolamento verrà applicato a quei contribuenti che hanno un debito pari o superiore a mille euro di tributi comunali accertati e non pagati entro i termini di legge. Il regolamento è stato votato da tutti i consiglieri presenti alla seduta del Consiglio comunale di lunedì 7 ottobre, ad esclusione del rappresentante di Fratelli d’Italia, che ha espresso il voto contrario.
«Questo è uno dei tasselli del lavoro che stiamo facendo come amministrazione nell’ambito della legalità – commenta il sindaco Andrea Benini –. Tutto ciò che era nelle facoltà dell’Ente per il recupero delle situazioni irregolari è stato fatto, ma questo regolamento ci dota di strumenti ulteriori per il recupero dei tributi non riscossi».
«Abbiamo lavorato molto alla scrittura di questo regolamento – spiega l’assessore al bilancio Francesco Ciompi – perché prevenire e contrastare l’evasione fiscale significa impegnarsi per il ripristino della legalità, garantendo uguaglianza e giustizia sociale. Vogliamo impegnarci seriamente per recuperare il maltolto alla collettività perché siamo convinti che non sia solo un modo per rimpinguare le casse pubbliche, ma anche far sì che ci siano le risorse necessarie per garantire servizi pubblici e sostegni a tutti i cittadini e le cittadine».
1 commento
Siete completamente di fuori, il mancato pagamento dei tributi NON è evasione fiscale,
1° perché non è detto che siano sempre dovuti
2° potrebbe essere un errore del consulente (commercialista, fiscalista etc)
3° potrebbe essere un errore di gestione dei pagamenti
4° potrebbe essere un’impossibilità materiale del contribuente
l’evasione/elusione fiscale non si individua per mezzo della situazione debitoria verso l’erario/inps etc