“Alcune piccole precisazioni sugli ultimi articoli della stampa locale e alle dichiarazioni del consigliere Rosini in merito alla vicenda della piscina di via Lago di Varano“.
A dichiararlo è Fabrizio Rossi, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Grosseto.
“Innanzitutto vorrei evidenziare che i bandi non si ‘bucano’, come affermato da Rosini, o vi si partecipa o vanno deserti. Un linguaggio, quello di Rosini, che dimostra ancora una volta che i cittadini di Grosseto hanno scelto la giusta collocazione per coloro che si esprimono in questi termini, per scarsa attitudine ai ruoli di governo di una città – continua Rossi –. Sotto il profilo giuridico invece ritengo opportuno rilevare che il Comune di Grosseto non ha perso una causa: dinanzi al Tar del Lazio il Comune ha fatto ricorso contro il parere dell’Anac, il Tar ha accolto l’impugnazione; avverso questa decisione l’Anac ha proposto appello che il Consiglio di Stato ha accolto“.
“A questo punto il Comune dovrà decidere come muoversi dopo aver studiato a fondo la motivazione della sentenza che, a differenza di quanto sostenuto erroneamente dalla stampa, non è una sentenza contro qualcuno, ma sull’interpretazione di una clausola del bando, molto controversa. E’ una sentenza che il Comune subisce in forza dell’appello fatto dall’Anac e non dalla Virtus – termina Rossi -. Di fatto il servizio delle piscine sarà comunque garantito e gestito per il momento dagli assegnatari”.