In occasione della Festa dell’unità nazionale e delle Forze armate, l’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia ha promosso oggi, giovedì 4 novembre, una giornata per onorare la memoria di quanti, offrendo la loro vita, hanno contribuito all’affermazione dei valori di patria e libertà.
Il sindaco Elena Nappi, la presidente del Consiglio comunale Isabelle Mariani e gli assessori della sua Giunta, alle 10.30, hanno dato il via alle celebrazioni che sono iniziate con l’alzabandiera presso il monumento ai caduti. La cerimonia è proseguita con la lettura del discorso del Capo di Stato maggiore, letto dal rappresentante dell’Aereonautica, a seguire la prima cittadina castiglionese ha poi letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«A nome mio personale, dell’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia tutta – ha detto Elena Nappi –, desidero ringraziare le autorità militari, civili e religiose, i reduci di tutte le guerre e le associazioni combattentistiche e d’arma, la Croce Rossa Italiana e la Confraternita della Misericordia, i giovani delle scuole e delle classi presenti con i loro insegnanti e tutti i castiglionesi che si sono uniti a noi per questa cerimonia nella ricorrenza della fine della prima Guerra mondiale per ricordare i caduti di quella guerra e di tutte le altre guerre e conflitti che, tuttora, comportano non pochi sacrifici umani».
«Oltre un secolo fa – ha ricordato il sindaco di Castiglione della Pescaia -, era il 4 novembre 1918, la storia ci ha messo davanti ad oltre seicentomila “caduti” durante la grande Guerra. Oggi, grazie al loro sacrificio, alla politica spetta il compito di consolidare e valorizzare nella cittadinanza quei sentimenti di fratellanza ed unità, conquistati con quell’immane sforzo».
La cerimonia è proseguita con la preghiera del parroco, la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento ai caduti e la benedizione. Le autorità, militari e civili si sono poi recate al cippo dei marinai caduti nell’adempimento del dovere sul molo di levante e alla tomba del milite ignoto presso il cimitero del capoluogo.
«Oggi – ha concluso Elena Nappi – abbiamo ricordato gli eroici militari di allora che portarono alla vittoria l’Italia contro l’esercito austro-ungarico, ma anche le forze armate, che hanno combattuto e continuano a farlo per difendere la nostra libertà sia in Italia, che fuori dai nostri confini. Alla giornata del 4 novembre in ogni paese d’Italia è stato dedicato un monumento per non dimenticare e mi auguro che le nuove generazioni diventino adulti rispettosi e riconoscenti per quanto è stato fatto, avendo sempre in mente che l’amore per la propria nazione sia uno dei primi valori della loro esistenza».