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Sviluppo del territorio: la Provincia ha adottato il nuovo piano di coordinamento

di Redazione
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Il Consiglio provinciale ha adottato il Piano territoriale di coordinamento (Ptc), lo strumento di pianificazione strategico con cui la Provincia, in applicazione di quanto previsto dalla normativa, esercita un ruolo di coordinamento programmatico nel governo del territorio e di raccordo tra le politiche territoriali della Regione e la pianificazione urbanistica dei Comuni.

Il piano, oltre ad essere uno dei primi in Toscana, consente di raggiungere l’obiettivo di dotare la Provincia di un rinnovato strumento di pianificazione di area vasta finalizzato ad uno sviluppo, adeguato alla realtà odierna, ed alla valorizzazione del territorio provinciale, in risposta anche alle molteplici istanze provenienti dall’ambito della programmazione socio-economica.

A distanza di 11 anni dall’approvazione del vigente Piano territoriale di coordinamento provinciale (giugno 2010), lo scenario della pianificazione urbanistico-territoriale è mutato in ragione dell’introduzione di numerose norme e atti nazionali e regionali ed è stato pertanto necessario ripensare nel suo complesso le politiche territoriali di competenza provinciale, accentuando la caratterizzazione del Piano in termini di governance in processi decisionali da condurre d’intesa con i Comuni.

Per supportarne la formazione e rendere coerenti tra loro le componenti di questo importante atto di governo del territorio, la Provincia ha quindi intrapreso, già a partire dall’anno 2018, un percorso di sperimentazione istituzionale mediante un apposito “Ufficio unico di piano” costituito anche dai tecnici designati dai Comuni.

La formazione vera e propria del Piano provinciale è stata anticipata dall’accordo sottoscritto tra la Regione Toscana, le Province toscane e la Città metropolitana di Firenze con il quale è avvenuta l’assegnazione di contributi regionali a supporto del processo di adeguamento del Piani provinciali al nuovo quadro normativo in materia (legge nazionale “Del Rio” che nella Legge regionale n. 65/2014 sul governo del territorio) e dall’entrata in vigore del Pit-Piano paesaggistico regionale.

Il Ptc, nel perseguire gli obiettivi generali definiti dalla pianificazione della Regione Toscana, specifica obiettivi e strategie di sviluppo del territorio, attraverso approfondimenti delle conoscenze e articolazione di indirizzi e regole per gli interventi sul territorio rurale, per la rete ambientale, in materia mobilità dolce, di rifiuti e di energia green, per l’utilizzo della acque minerali, di sorgente e termali, di beni geologici (geositi), di aree boscate.

Nel tenere conto dei valori culturali, storici e paesaggistici, il Ptc concorre anche alla tutela paesaggistica ed alla valorizzazione dei paesaggi fornendo indirizzi, nei limiti delle competenze dell’amministrazione, per adeguati interventi di sviluppo del territorio.

Un vero e proprio strumento di programmazione, indispensabile per la pianificazione territoriale intermedia tra il livello regionale e comunale mediante il quale la Provincia svolge un ruolo di indirizzo e orientamento delle relative politiche e strategie d’area vasta, a favore di uno sviluppo sostenibile locale che assume fra i propri obiettivi la manutenzione e la rigenerazione delle risorse.

Il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il gruppo di maggioranza hanno espresso la loro soddisfazione per il lavoro fin qui svolto con la progettista Silvia Viviani, sia per i contenuti che per il metodo con cui si è proceduto, frutto di un dialogo continuo e di una fattiva collaborazione dei Comuni e dai tecnici da loro designati, nonché del supporto al processo pianificatorio da parte della Regione Toscana.

Senza dimenticare l’apporto di soggetti pubblici e privati, associazioni di categoria, ordini professionali e singoli cittadini, che hanno offerto il loro fattivo contributo nell’ambito degli incontri effettuati a cui hanno partecipato nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Il prossimo passaggio sarà quello delle osservazioni da parte dei soggetti istituzionali, del pubblico o di chiunque ne abbia interesse, da attuarsi nella logica della corretta informazione e fattiva partecipazione al processo finale che porterà all’approvazione del piano.

A tal proposito il Garante provinciale per l’informazione e partecipazione, l’architetto Gianluca Frassinetti, ricorda che, ai sensi dell’articolo 19 della l.r. 65/2014 e ai sensi dell’articolo 25, comma 2, della l.r. 10/2010, chiunque può prendere visione del Ptc adottato e presentare le osservazioni che ritenga opportune, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso di adozione del Ptc stesso sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt).

Della pubblicazione sarà data notizia da apposito comunicato nel portale web della Provincia di Grosseto nelle sezioni appositamente dedicate della Pianificazione territoriale e del Garante provinciale.

La documentazione di piano è consultabile, oltre che nelle sezioni dedicate del portale web provinciale, anche negli uffici dell’Area Territorio e Ambiente, in piazza Martiri d’Istia n.1 a Grosseto, in cui è depositata per tutto il periodo corrispondente alla fase delle osservazioni.

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