Si chiama “StayTour” ed è un software che permette di incrociare i dati delle presenze turistiche con quelli degli affitti presenti sulla maggior parte delle piattaforme online. Il nuovo servizio informatico acquistato dal Comune di Follonica permetterà infatti di creare un elenco di affitti che non sono presenti nelle banche dati della Regione Toscana, facendo in questo modo emergere le situazioni irregolari. Staytour permette inoltre di gestire il flusso di entrata della tassa di soggiorno del Comune, rendendo più semplice e funzionale la comunicazione da parte degli operatori turistici.
Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale, affrontando l’argomento della tassa di soggiorno, aveva proposto di organizzare un’attività di controllo mirata agli immobili pubblicizzati tramite internet, ma non registrati regolarmente. I dati relativi agli anni 2019 e 2020 riportano infatti una grande disparità di risultati. Nel 2019 sono state regolarmente registrate sul portale della Regione Toscana circa settecento locazioni, mentre nel 2020 si è verificato un vero e proprio tracollo: soltanto duecento appartamenti sarebbero stati regolamene denunciati. Una cifra che difficilmente può corrispondere alla realtà visto il grande numero di seconde case e appartamenti presenti a Follonica.
«Ovviamente – commenta il sindaco Andrea Benini – vogliamo dare risalto alla questione e mettere i cittadini in grado di compiere agevolmente i passaggi per regolarizzare il proprio appartamento. “StayTour” è un sistema veramente semplice tramite il quale i controlli saranno mirati e permetterà di far emergere diverse situazioni irregolari».
«Come avevamo promesso ci siamo dotati di questo software che consentirà controlli mirati per far emergere le situazioni di illegalità – commenta l’assessore al bilancio Francesco Ciompi –. Adesso potremo lavorare in modo approfondito al tema delle presenze in città. Oltre all’emersione degli affitti in nero, il sistema consente anche la gestione delle presenze in maniera semplice, sia da parte dei privati che di chi gestisce gli appartamenti dati in affitto».