È di pochi giorni fa la conferenza delle Regioni e delle Province autonome che fornisce agli enti locali le linee di indirizzo per applicare le novità del decreto legge semplificazioni, il cui obiettivo è quello di semplificare l’affidamento e l’esecuzione degli appalti per infrastrutture e servizi pubblici.
Sui documenti contenenti le indicazioni operative, reperibili nella sezione della Regione Toscana relativa all’Osservatorio regionale sui contratti pubblici, si può leggere chiaramente come la stazione appaltante abbia la facoltà di delimitare l’ambito territoriale entro cui inviare gli inviti alle imprese.
Il documento adottato dal Comune prevedeva fin dalla sua ideazione l‘inclusione del principio di territorialità, andando ad applicare la diversa dislocazione territoriale, interpretando quanto contenuto nel decreto costituendo tre “fasce territoriali”, decidendo un numero di aziende da invitare nel territorio provinciale, regionale e fuori dal territorio regionale: nelle procedure a 6 inviti, 3 della provincia, 2 della regione e 1 esterna al territorio regionale. Nelle procedure a 12 inviti 6 nella provincia di Grosseto, 4 nel territorio regionale e 2 fuori. Nelle procedure a 18 inviti, 8 nella provincia di Grosseto, 6 nel territorio regionale e 4 esterne alla regione.
“Si tratta di una vittoria per il Comune di Grosseto che si conferma un esempio virtuoso da seguire in tutta Italia. Un lavoro possibile grazie all’intuizione del segretario generale Luca Canessa, che ringraziamo di cuore – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Riccardo Megale, assessore ai lavori pubblici -. La conferenza delle Regioni conferma quanto contenuto nel disciplinare da noi adottato, di fatto avallando un principio innovativo da noi voluto e studiato. Ora sarà possibile, grazie alla concertazione con le associazioni di categoria, continuare questo percorso di crescita e di sviluppo per le aziende locali che, siamo sicuri, avrà effetti benefici a lungo termine“.