Il sindaco di Magliano Diego Cinelli ha scritto una lettera aperta al presidente della Regione Eugenio Giani, a 8 anni dall’alluvione di Albinia, per chiedere la messa in sicurezza dell’Albegna ed invitarlo, insieme agli assessori Marras e Monni ed ai consiglieri Ulmi e Spadi, a Magliano e sul ponte di Marsiliana, teatro del crollo che costò la vita a tre persone, per rendersi conto dei rischi che ancora il territorio corre e dell’importanza di un rapido intervento a monte del fiume coordinato con i lavori già effettuati a valle.
Ecco il testo integrale della lettera:
“Egregio Presidente Giani,
proprio ieri ricorrevano otto anni dall’alluvione di Albinia. Un evento calamitoso che ha coinvolto, oltre che il paese, l’intera vallata dell’Albegna lasciando dietro di sé distruzione, ma anche morti, ben sette, tre dei quali nel mio comune dovuti al crollo del ponte di Marsiliana.
Lasciato passare il giorno dedicato al ricordo ho deciso di ScriverLe, interpretando anche il pensiero dei sindaci vicini, per sensibilizzarla al tema del rischio idrogeologico, ancora attuale, in tutta la vallata dell’Albegna. Dopo gli eventi del 2012 sono stati effettuati diversi lavori di messa in sicurezza del fiume a valle del ponte di Marsiliana che, di fatto, separa la parte collinare del fiume da quella che apre il suo corso fino al mare. Ancora oggi, però attendiamo una pianificazione delle opere a monte.
Presidente, non si tratta di un dettaglio, perché lei che ha visitato tutti i comuni della Toscana, avrà sicuramente notato la conformazione della vallata formata dal secondo corso d’acqua della provincia di Grosseto ai piedi del Monte Amiata, in particolar modo scendendo dai comuni di Roccalbegna e di Semproniano. Lì si crea una sorta di imbuto che raccoglie le acque dai monti e che dà loro pressione fino ad arrivare a gran velocità fino alla zona pianeggiate e questo, nel 2012, fu uno dei motivi per cui si registrò il dramma, compreso quello che costò il crollo del ponte di Marsiliana. Si tratta di opere urgenti per non rendere insufficienti quelle realizzate a valle della località che si trova ai piedi delle colline. Solo con un intervento a monte renderemo l’Albegna un fiume sicuro, grazie anche all’argine remoto realizzato in pianura, alle idrovore ed alla cassa di espansione di Campo Regio.
Come nota le voglio ricordare che due anni dopo la tragedia di Albinia altre due persone furono vittime della furia delle acque nel comune di Manciano, a causa della forza di uno degli affluenti dell’Albegna e collegato al suo stesso reticolato.
Le scrivo, Presidente, oltre che da Sindaco di Magliano in Toscana anche da imprenditore agricolo la cui azienda si affaccia sul corso dell’Albegna e che, come molte famiglie, vivono nel brutto ricordo di quelle giornate e che quando vedono gonfiare il fiume si preoccupano. Credo che Lei sappia bene, da fiorentino, che cosa ciò significhi. Ancora oggi a 54 anni di distanza a Firenze, così come a Grosseto con l’Ombrone, la crescita del livello dell’Arno viene vista con timore, qui accade esattamente la stessa cosa con una paura che è decisamente più fresca nella memoria della gente.
Per queste ragioni la invito a venirmi a trovare a Magliano in Toscana, accompagnato dall’assessore all’Economia Leonardo Marras, che sa benissimo l’importanza che riveste sull’economia locale la piana dell’Albegna e che visse con noi quei drammatici momenti da Presidente della Provincia di Grosseto, con l’assessore all’ambiente Monia Monni e con i consiglieri regionali locali Andrea Ulmi e Donatella Spadi.
Vi accompagnerò sul ponte di Marsiliana, crocevia di comuni, da dove si renderà bene conto di quanto esposto.
Le idee politiche, Presidente Giani, ci possono dividere, ma la sicurezza del territorio toscano e delle sue popolazioni ci deve invece unire.
Certo di un suo riscontro e di una sua visita, le invio i miei più distinti saluti ed un augurio di buon lavoro”