Home Notizie dagli Enti Trasporto pubblico, Vivarelli Colonna: “Troppe ombre sulla gara, congeliamo la situazione”

Trasporto pubblico, Vivarelli Colonna: “Troppe ombre sulla gara, congeliamo la situazione”

di Redazione
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Non è possibile, con queste condizioni, attivare un nuovo scenario regionale del trasporto pubblico locale. Tanto che i territori, abbiamo per esempio letto le preoccupazioni del sindaco Pd Matteo Biffoni di Prato, temono proprio come Grosseto di trovarsi scoperti o di dover far fronte a grandi carenze, come ho già spiegato in una lettera inviata al presidente della Regione Enrico Rossi e all’assessore regionale competente Vincenzo Ceccarelli“.

A dichiararlo è il sindaco di Grosseto e presidente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

“L’inchiesta in corso da parte della magistratura ha infatti sollevato sospetti sulla validità della gara e riteniamo che l’attuale Giunta regionale possa avere responsabilità politiche, a causa di scelte sbagliate che andranno a incidere anche nei prossimi anni – continua Vivarelli Colonna -. Giovedì 11 giugno il Consiglio di Stato si esprimerà sulla sospensiva dell’atto amministrativo relativo all’assegnazione della gara del tpl, richiesta da Mobit, dopo la sentenza del Tar favorevole ad Autolinee Toscane. L’autorità inquirente ha fatto sequestrare atti relativi alla gara regionale. Il passaggio del Tpl toscano alla società francese era inizialmente programmato per il mese di giugno, ma adesso verrà rimandato a data da destinarsi. Come faremo a programmare i servizi a livello locale?“.

“In questa situazione è infatti ben difficile pensare ad un passaggio tra gestori: a questo punto non resta che attendere che la magistratura faccia il suo corso facendo chiarezza sulle procedure attuate e sulle responsabilità penali dei soggetti implicati. La preoccupazione: sono ancora tanti, troppi, i dubbi e le incertezze che ricadranno non solo sulla futura amministrazione regionale che sarà eletta tra pochi mesi, ma anche e soprattutto su studenti e lavoratori pendolari. Il nuovo gestore, infatti, avrebbe già dovuto trovare soluzioni concrete per affrontare il problema del distanziamento, in particolar modo in vista della riapertura delle scuole a settembre. Avrebbe anche dovuto aprire un confronto e comunicare le decisioni ai Comuni e alle Province – termina Vivarelli Colonna -. A questo punto non sarebbe quindi il caso di congelare la situazione e garantire il servizio invece di fare un salto nel vuoto?“.

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