La Giunta comunale ha approvato l’ulteriore slittamento del pagamento dell’imposta sui rifiuti per sostenere le famiglie e le imprese di Scarlino.
L’emergenza da Covid-19 ha influito inevitabilmente sulle risorse finanziarie dei cittadini: l’amministrazione comunale ha quindi deciso di supportare chi vive e lavora nel Comune rimandando ulteriormente il versamento dell’imposta sui rifiuti. La prima rata della Tari sarebbe dovuta scadere a fine maggio, con la delibera di Giunta del 23 aprile l’amministrazione comunale ha rimandato la prima scadenza al 30 giugno, adesso al 30 settembre.
«La prima modifica – spiega l’assessore al bilancio Letizia Canepuzzi – è stata fatta in piena emergenza, quando ancora non avevamo certezze sul termine del lockdown. Adesso che la situazione fortunatamente si è sbloccata abbiamo deciso di rinviare di altri tre mesi il saldo dell’imposta sui rifiuti. Stiamo ancora lavorando per definire eventuali ulteriori aiuti per le famiglie e le imprese: purtroppo ancora non è chiaro se il Governo sosterrà economicamente gli enti comunali in un momento in cui le entrate sono ridotte al minimo, ma devono comunque essere mantenuti i servizi alla cittadinanza. La decisione di rimandare la scadenza dell’imposta sui rifiuti è stata presa già prima dell’ultimo Consiglio comunale, come comunicato in quella sede alla minoranza».
La scadenza della prima rata o il pagamento in un’unica soluzione è il 30 settembre, la seconda rata dovrà essere versata entro il 31 ottobre, la terza entro il 30 novembre e la quarta entro il 31 dicembre.