Questa mattina si è svolta, in videoconferenza, la prima riunione del “Nucleo Fenice“, che ha esaminato le problematiche del settore agro-industriale-alimentare a causa dell’emergenza Coronavirus.
“La prima riunione del tavolo è servita ad affrontare il delicato tema della ripresa del settore agro-alimentare sia legato all’aspetto prettamente agricolo, che a quello della commercializzazione dei prodotti e turistico-rurale – spiega il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. L’amministrazione comunale, con il supporto del servizio ‘Gestione del territorio’, è pronta a implementare l’informazione rivolta agli operatori del settore e relativa alle opportunità che il nuovo Piano operativo del Comune di Grosseto potrebbe portare anche per questa categoria con particolare riferimento all’attività di agricampeggio e agri camper. Auspicabile anche lo snellimento delle procedure per la Scia agrituristica“.
“Altra proposta avanzata nel corso della riunione di oggi è stata la nota di sollecito che il Comune è pronto ad inviare alla Regione Toscana perché possa nel più breve tempo possibile sbloccare le erogazioni della Pac 2019 da parte di Artea per quelle aziende che sono state oggetto di sorteggio di controllo per la verifica delle congruità delle superfici aziendali – spiega il sindaco -. Analogo approccio anche per la premialità nel settore zootecnico, considerato che è ancora in corso la determinazione dei premi relativi“.
“Tra gli spunti di riflessione anche la necessità di rimodulare il Psr, in particolare la segnalazione di alcune valide opportunità che potrebbero arrivare dalla Regione – sottolinea Vivarelli Colonna -:
1 – finanziamento sul territorio comunale di progetti pilota per la realizzazione di campi prova per la tecnica della subirrigazione;
2 – finanziamento sul territorio comunale della Misura 11 agricoltura biologioca-mantenimento al fine di affrancare definitivamente tali realtà produttive;
3 – finanziamento sul territorio comunale di un progetto pilota relativo alla sperimentazione di tecnologie tecniche e buone pratiche colturali al fine di limitare il disagio olfattivo derivante dall’esercizio di impianti di produzione di e da fonti rinnovabili (biogas)”
“L’amministrazione comunale è inoltre intenzionata a una intermediazione finalizzata ad una possibile unione d’intenti tra la grande distribuzione e i piccolo presidi territoriali, per cui oggi si è aperto un primo confronto proprio per la valorizzazione del prodotto locale – continua Vivarelli Colonna -. Ricordo che è aperto fino al 29 giugno il bando per la gestione del nuovo Polo agroalimentare della Provincia di Grosseto. Il ‘Nucleo Fenice’ ha aperto le porte al mondo della comunicazione: già in dieci soggetti hanno aderito all’appello e l’obiettivo è creare una strategia di rilancio anche nel campo del marketing territoriale“.
“Ho affrontato anche il tema della lettera dei caseifici sulle sorti delle attuali produzioni delle aziende locali: siamo a disposizione, per questa categoria e le altre, a trovare soluzioni che valorizzino il prodotto locale sia nei piccoli esercizi sia delle grandi distribuzioni. A questo proposito sono già state gettate le basi per creare i contatti tra le varie realtà interessate. Accolgo anche la richiesta di fare pressione per attivare i voucher per andare incontro alle esigenze occupazionali del mondo agricolo: questo permetterebbe di far lavorare i nostri giovani che al momento sono fermi dalle altre attività – spiega il sindaco -. Grazie a tutti i partecipanti“.
“Oggi pomeriggio, poi, abbiamo incontrato gli istituti di credito che operano sul territorio di Grosseto, in vista della convocazione del tavolo sullo sviluppo economico – aggiunge Vivarelli Colonna -. Le banche ci hanno garantito che ci sono, ci saranno e faranno il loro ruolo sia per le aziende sia per le famiglie, e ovviamente hanno assicurato massima collaborazione con l’Ente comunale. Intanto la sospensione delle rate e dei mutui è già una prima risposta“.
“Gli istituti di credito sono anche alle prese con la revisione e ristrutturazione delle formule di credito già esistente. Ci sono ovviamente delle regole e dei presupposti da rispettare anche in base allo stato dell’emergenza. C’è infatti molta confusione, come confermato dai rappresentanti degli istituti di credito, sull’accesso alle agevolazioni e ai finanziamenti, che sono veri e propri finanziamenti e non risorse a fondo perduto. Come tali richiedono degli impegni. I consorzi Fidi possono essere uno strumento utile in questa emergenza. Molto importante è quindi sensibilizzare le imprese e i commercialisti che seguono le imprese sui passi che faranno, così come la gestione delle associazioni di categoria: c’è da gestire l’emergenza, ma anche la ricostruzione. Su questo punto l’amministrazione comunale si è detta disponibile a coordinare questo processo con delle riunioni private – termina il sindaco -. Particolare attenzione per il sociale: valutiamo la possibilità di soluzioni di accessi al micro-credito per le nuove povertà, con l’intervento di garanzia da parte del Comune con effetto moltiplicatore da parte degli istituti di credito. Grazie all’assessore Giacomo Cerboni“.