“La replica dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli al comunicato stampa di Mobit è singolare ed intenzionalmente fuorviante“.
A dichiararlo, in un comunicato, è Mobit.
“L’assessore parla di One e dei costi del contratto ponte e degli atti d’obbligo – continua la nota -. Ma che c’entra? One è altro soggetto, estraneo alla gara, ed il costo del contratto ponte e degli atti d’obbligo è, ugualmente, tutt’altra cosa. Il confronto è sulle offerte dei concorrenti alla gara: Mobit ed Autolinee Toscane. Distinguiamo i numeri dalle parole. Mobit ha presentato la miglior offerta per il servizio con un costo superiore a quello di Autolinee Toscane di circa 1,25%. Oggi la Regione determina di accrescere il corrispettivo chilometrico a favore di Autolinee Toscane di circa 6,80%. Questi i numeri, ovvero i fatti”.
“Andiamo alle parole. Nel comunicato stampa della Regione del 3 marzo si elenca una serie di motivi, tutti debolissimi fino all’inconsistenza. Fra questi non è citata l’inflazione, che, nella dichiarazione dell’assessore diventa la ragione esclusiva (non quantificata) dell’incremento – termina il comunicato -. Il risultato è che con le risorse aggiuntive la Regione assegna il servizio ad Autolinee Toscane, che ha fatto un’offerta peggiore tecnicamente di quella di Mobit, e sostiene un costo superiore a quello offerto da Mobit! Complimenti!“.