Fissare le regole per la pesca sportiva ricreativa nei porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Viareggio, Porto Santo Stefano, Capraia, Portoferraio, Rio marina, Cavo, Marina di Campo e Isola del Giglio.
Con questo obiettivo si è riunito venerdì scorso a Firenze un tavolo tecnico-istituzionale presieduto dall’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. Il tavolo – al quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti della Regione anche i Comandanti delle Capitanerie di Porto coinvolti, delegati dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale ed i vertici della Fiops e della Fipsas (rappresentati sia il Comitato regionale toscano che il Consiglio nazionale) e dell’Arci Pesca – fornisce gli strumenti per attuare quanto previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto precedentemente con l’obiettivo di consentire la pesca in sicurezza senza intralciare l’attività dei porti.
“Il tavolo sulla regolamentazione della pesca sportiva e ricreativa nei porti della Toscana sta producendo risultati importanti – ha spiegato l’assessore Ceccarelli -. Partendo dal presupposto che la pesca sportiva e ricreativa all’interno dei porti è tendenzialmente vietata, è stato fatto uno sforzo ‘storico’ da parte di tutti i soggetti firmatari del protocollo per superare questo limite e individuare in ogni porto delle aree destinate a questa attività. Quando le ordinanze che attuano le previsioni del tavolo saranno attive, si chiuderà il cerchio e potremo sviluppare una cartografia chiara che indichi le zone in cui pescare è consentito, a beneficio di tutti gli appassionati. Mi auguro vivamente che presto, grazie al coinvolgimento di Anci, sia possibile estendere questa novità anche ai porti turistici ed a quelli di competenza comunale“.
Le aree individuate per il momento.
Nonostante molteplici fattori da valutare, tra cui questioni logistico-organizzative, norme per la sicurezza, vocazioni commerciali e turistiche delle aree portuali e specificità dei singoli porti, il tavolo ha infine prodotto un dettagliato schema, che declina la situazione di ognuno dei porti interessati:
Porto Santo Stefano
È stata ribadita l’esistenza di specifiche aree già individuate dal regolamento portuale (ordinanza n. 174/2008) destinate alla pesca sportiva, ma è stato anche evidenziato che si sta procedendo ad una loro rivalutazione dopo l’interdizione di un’area in consegna all’Aereonautica Militare. Resta salva la possibilità di richiedere apposite autorizzazioni per effettuare gare di pesca (con nulla osta dell’amministrazione comunale).