“Una brutta pagina della politica cittadina, quella successa oggi: la posizione rigida della Lista Mascagni e la latitanza del Pd in Conferenza capigruppo comunale forse non permetterà di concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre nel prossimo Consiglio comunale, così come auspicato. Ne sono profondamente amareggiato”.
A dichiararlo è il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“Questo è il risultato della cieca e ideologica contrapposizione che le minoranze di sinistra hanno voluto praticare con l’unico scopo della solita propaganda, della pretestuosa quanto inutile polemica – sottolinea il sindaco -. La nostra proposta di unire al giusto riconoscimento per chi ha vissuto sulla propria pelle la tragedia di Auschwitz il dramma di Egea Haffner, vittima della pulizia etnica di Tito, sarebbe così incredibilmente rigettata: il regolamento comunale, infatti, prevede la maggioranza qualificata nel caso di concessioni della civica benemerenza o della cittadinanza onoraria. Per tanto, il mancato accordo con la minoranza di sinistra non consentirebbe la realizzazione di un bellissimo dono che la città di Grosseto poteva conferire“.
“Due donne, due testimonianze della violenza cieca e disumana, cui avremmo voluto tributare la nostra più alta onorificenza, dimostrare loro di appartenere alla nostra comunità è un messaggio che non potremo forse lanciare – continua Vivarelli Colonna -. Probabilmente questo non sarà possibile per colpa della minoranza di sinistra: si tratta di un atto non solo discriminatorio, ma anche profondamente irrispettoso delle tragedie umane. Di tutte le tragedie umane“.
“Non ci fermeremo qui: troveremo altre occasioni per affermare la nostra volontà di onorarle – termina il sindaco -. Ci adopereremo, già il prossimo 10 febbraio per la Giornata del Ricordo, nel dimostrare a Egea Haffner la nostra riconoscenza, così come abbiamo fatto con Liliana Segre lo scorso 26 gennaio, nella Giornata della Memoria“.