Il sindaco Francesca Travison scrive agli scarlinesi per augurare loro buon anno e fare un primo bilancio dei sette mesi di amministrazione.
“L’anno che sta per concludersi è stato per me ricco di tante emozioni: da sette mesi sono sindaco del Comune dove sono nata e cresciuta, dove vive la mia famiglia, dove sono diventati adulti i miei due figli – si legge nella lettera -. Quel 27 maggio lo ricorderò per sempre: l’emozione era incontenibile, con la mia squadra eravamo riusciti a compiere un’impresa titanica che avrebbe segnato per Scarlino una svolta epocale. Sono trascorsi sette mesi da quel giorno, un periodo intenso durante il quale non nego di aver incontrato alcune difficoltà, dovute principalmente a un bilancio e a scelte ereditati dalla passata amministrazione comunale che non corrispondono ai progetti della mia Giunta. Ci siamo trovati di fronte a emergenze da affrontare in breve tempo, alla mancanza di risorse economiche, e non di meno a dover organizzare una macchina amministrativa che fosse funzionale ai nostri propositi”.
“La dimostrazione che abbiamo lavorato bene me la stanno dando gli scarlinesi, soprattutto coloro che non hanno votato la mia lista – continua il sindaco -. Negli ultimi giorni ho percepito la vicinanza di molti cittadini che fino a poche settimane fa erano distaccati, scarlinesi che hanno compreso che l’unico filo rosso che unisce la mia giunta è lavorare per il bene di Scarlino, consapevoli che non è e non sarà semplice, che la gestione di un ente pubblico è lontana anni luce da quella di un’impresa privata, che ci sono tempi tecnici e una burocrazia spesso fuori da ogni logica con cui dover fare i conti ogni giorno. Abbiamo avviato tanti progetti, penso per esempio alla riqualificazione del Puntone di Scarlino, al servizio navette, all’apertura del dialogo con le Contrade per organizzare nuovamente Le Carriere del 19, così come all’avvio del Piano strutturale, al controllo del territorio con il sistema di videosorveglianza Targamanent, alla nuova illuminazione per la pista ciclabile delle Collacchie, al bando per la gestione degli impianti sportivi. Tanti sono i progetti ancora in cantiere che riguardano il turismo, la cultura, ma anche la riqualificazione del nostro territorio”.
“Nel 2020 la sfida più grande riguarderà l’ambiente: purtroppo ancora non è chiusa la vicenda dell’inceneritore di Scarlino, ma la speranza è che presto si arrivi a un finale atteso da vent’anni che archivi definitivamente l’apertura dell’impianto. Ma la Piana di Scarlino non è solo inceneritore, servono controlli puntuali e con risultati veloci e questo sarà il nostro obiettivo principale nei prossimi mesi. L’anno che sta per iniziare segnerà anche la conclusione dell’iter del Piano operativo: stiamo lavorando per migliorare le previsioni adottate dalla passata amministrazione comunale con la finalità di far ripartire l’economia del nostro Comune – termina Francesca Travison -. L’elenco sarebbe lungo, ma alla base di ogni nostro passo c’è e ci sarà sempre la voglia di dare slancio a un territorio bellissimo che ha il diritto di tornare a essere vissuto, amato e rispettato. Auguro a tutti un sereno anno nuovo”.