È prevista per domenica prossima la prima delle due giornate della consueta preapertura della caccia, come deliberato dalla Giunta regionale, prima dell’apertura generale del 15 settembre. Per i cacciatori toscani sarà dunque possibile cacciare, il primo settembre, tortora, ghiandaia, gazza, cornacchia e storno. Per quest’ultima specie, per cui la Regione ha autorizzato la caccia in deroga (delibera 799 del 17/06/2019), sono previste specifiche modalità, come ad esempio cacciare nel raggio di 100 metri dalle colture agricole suscettibili al danno (un vigneto o un frutteto con frutti pendenti), senza l’utilizzo di richiami e stampi di storno.
Nella seconda giornata, domenica 8 settembre, saranno cacciabili tutte le specie prima elencate, tranne la tortora. Secondo quanto stabilito dalla Regione, ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di 20 capi, di cui non più di 10 tortore, che andranno annotati sul tesserino regionale non appena accertato l’abbattimento.
La Confederazione dei Cacciatori Toscani prende atto con favore della delibera sulla preapertura, pur continuando il lavoro tecnico e legale a tutela del calendario venatorio toscano, pesantemente attaccato dai ricorsi delle associazioni ambientaliste e animaliste nella passata stagione e tuttora in discussione in Consiglio di Stato, in modo da cercare di garantire ai cacciatori la maggior certezza possibile del diritto.