Oltre 300 interventi in 24 ore per ripristinare impianti e reti danneggiati dal maltempo. Quella appena trascorsa è stata una domenica di lavoro intenso per le numerose squadre di AdF, impegnate a risolvere le tante criticità causate dagli eccezionali fenomeni atmosferici abbattutisi sui territori di Grosseto e Siena.
Grazie agli interventi, andati avanti fino alla tarda serata, i servizi sono stati ripristinati; oggi sono in corso verifiche e pulizie sulle reti fognarie, messe a dura prova dal carico idraulico delle eccezionali precipitazioni, nonché controlli e pulizie su serbatoi e pompe. Sempre nella giornata odierna è stata ripristinata l’alimentazione elettrica ad alcuni impianti nei comuni di Semproniano, Sorano, Scansano.
Sono anche in corso interventi per ripristinare il sollevamento a servizio della vetta dell’Amiata, interessato da problemi sulla rete elettrica.
“A nome mio, del consiglio di amministrazione e dei soci, ringrazio tutto il personale di AdF per lo straordinario lavoro svolto nel territorio senese e grossetano, con la gestione di oltre 300 segnalazioni – commenta il presidente Renai – Lo possiamo fare solo con un azienda fatta di persone motivate e competenti, piene di amore per il loro territorio. Un particolare ringraziamento alla Gestione Operativa, per la sensibilità manifestata nel gestire questa emergenza”.
“AdF ha risposto all’emergenza con abnegazione e spirito di servizio; ringrazio anch’io il nostro personale, che si è anche messo a disposizione delle amministrazioni comunali per supportarle nell’attività di ripristino complessivo delle diverse situazioni – aggiunge l’amministratore delegato Piero Ferrari – Questo è lo spirito che anima AdF, essere a servizio delle comunità. Mi preme però sottolineare che situazioni drammatiche come queste evidenziano quanto il nostro territorio abbia necessità di investimenti, sia nelle infrastrutture che nella loro messa in sicurezza: investimenti che AdF porterà avanti da qui al 2031 per oltre 400 milioni complessivi, raggiungendo la media di 80 euro annui per abitante residente, come nelle più evolute realtà europee”.