Rama Spa chiude il bilancio d’esercizio 2018 con un risultato vicino al punto di pareggio, ovvero con meno 66mila euro prima delle imposte.
Si tratta del risultato di bilancio migliore conseguito negli ultimi cinque anni (-933mila euro nel 2014; -614mila euro nel 2015; -610mila euro nel 2016 e -329mila euro nel 2017).
“Il trend di crescita, che era iniziato nel 2017 con la nuova impostazione dell’azienda come holding, ha avuto una forte accelerazione nel corso del 2018 – commenta il presidente del consiglio di amministrazione di Rama Spa, Guido Delmirani –, infatti, il reddito operativo ricorrente è salito a 418mila euro, con una crescita negli ultimi tre anni ad un tasso medio annuo del 28%”.
La posizione finanziaria netta, per la prima volta da tempo, è rimasta sotto controllo passando dai -10.145.165 euro nel 2017 ai -10.286.754 euro nel 2018, registrando un aumento di solo l’1,4%.
“In questo percorso ha contribuito in modo sostanziale – aggiunge Delmirani – la diminuzione, di circa il 40%, del costo del debito, passato dal 6,3% di interessi del 2016 al 3,8% nel 2018. Inoltre, si è registrata la forte crescita della cassa (+88%), che si è attestata a 583mila euro. Il ritorno sugli investimenti (Roi) dell’holding nel 2018 è stato, al netto delle poste non ricorrenti, del 3,6%, derivante per il 2,4% dall’investimento in partecipazioni societarie e dal 5,3% dagli investimenti nelle attività immobiliari“.
Il 2018 è stato, inoltre, l’anno che ha visto la chiusura definitiva di E-Life con la liquidazione e cancellazione dal registro delle imprese; la società, prima controllata e poi partecipata, ha pesato su patrimonio di Rama Spa per circa 270mila euro.