La Corte dei Conti, con delibera n. 159/2019 rimessa all’Ente il 21 maggio scorso, ha attestato la puntualità dei conti del Comune di Capalbio e dei rendiconti 2015 e 2016.
Come noto, la Corte dei Conti, attraverso la sezione regionale di controllo per la Toscana, nel corso dell’anno 2018 aveva avviato un’attività di monitoraggio e controllo sui conti consuntivi 2015 e 2016, pronunciandosi nel febbraio scorso, rilevando, a seguito di una serie di rettifiche, un risultato negativo di 39.454,10 euro per l’anno 2015 e di 81.494,38 euro per l’anno 2016, oltre che richiedendo la ridefinizione delle somme vincolate.
Scriveva il Magistrato contabile nella propria deliberazione n. 47/2019 “Gravi irregolarità” rispetto alla normativa sulla contabilità armonizzata entrata in vigore con la finanziaria 2015. Il Consiglio comunale, con atti n. 20 e 21 del 10 aprile scorso, ha adottato una serie di provvedimenti mirati a rimuovere le irregolarità riscontrate dalla Corte dei Conti sui rendiconti 2015 e 2016.
Per il Magistrato contabile i provvedimenti assunti risultano idonei alla rettifica formale del risultato di amministrazione nelle sue diverse componenti e alla conseguente rettifica del risultato di amministrazione effettivo. La delibera della sezione regionale di controllo, pur attenzionando l’amministrazione per gli esercizi futuri alla gestione dei flussi di cassa e all’adozione di tutti quei provvedimenti idonei per una più corretta e sana gestione finanziaria, attesta l’idoneità dei provvedimenti già assunti dal Consiglio comunale a rimuovere le irregolarità riscontrate.
“Ritengo l’attenzionamento posto dalla Corte in linea anche con quanto fu l’eredità lasciata dal Commissario prefettizio – commenta il sindaco Luigi Bellumori -. Come noto la relazione di fine mandato del Commissario blindava fortemente l’attività finanziaria dell’Ente e la gestione della parte corrente. L’ammontare dei residui attivi (tasse non riscosse) per oltre 6,5 milioni di euro con l’entrata in vigore della contabilità armonizzzata e la drastica riduzione dei fondi hanno ingenerato non solo difficoltà nella gestione operativa dell’Ente, ma anche il ricorso all’anticipazione di cassa. La Corte dei Conti fa un’analisi condivisibile negli attenzionamenti così come è ineccepibile il richiamo all’attenta, corretta e prudente gestione dei flussi finanziari con particolare riguardo alle entrate. Al netto di tutto questo però la soddisfazione per il via libera ai rendiconti di gestione 2015 e 2016 da parte del Magistrato contabile anche rispetto alle politiche finanziarie già assunte con responsabilità da parte del Consiglio comunale“.