Al via il nuovo piano strutturale a Castiglione della Pescaia dove, trascorsi cinque anni dall’approvazione degli strumenti urbanistici, l’amministrazione deve scrivere nuovamente la strategia della pianificazione.
L’amministrazione Farnetani nel 2013 ha approvato una variante generale al piano strutturale per quindi giungere nel 2014 all’approvazione del primo regolamento urbanistico, che è andato a sostituire il piano regolatore del 1978.
Nei primi quattro anni dall’adozione il nuovo regolamento urbanistico ha permesso di realizzare gli interventi manutentivi e di riqualificazione del patrimonio edilizio che il territorio richiedeva da tempo, e in particolare gli ampliamenti degli alberghi e la riqualificazione del porto di Punta Ala.
La normativa regionale prevede adesso il rinnovo integrale degli strumenti urbanistici con la formazione del nuovo piano strutturale.
L’amministrazione castiglionese sta dunque approntando l’iter di avvio, che contemplerà un percorso partecipativo con l’acquisizione dei contributi di tecnici, categorie produttive e cittadini, per quindi definire gli obbiettivi del nuovo piano, valutarne con un apposito procedimento di via la sostenibilità e quindi avviare formalmente il percorso.
Lo studio e la formazione del nuovo piano è demandato a un pool di tecnici comunali, guidati dall’ingegnere Donatella Orlandi, capo della gestione del territorio, composto, tra gli altri, dagli architetto Monica Maccherini, responsabile del paesaggio, e Riccardo Cherubini, addetto alla pianificazione,
«La formazione del nuovo piano strutturale – afferma il sindaco Farnetani – consentirà di concludere l’azione di sostegno alle imprese turistiche, con particolare riferimento alla riqualificazione delle imprese ricettive».
«Al contempo – prosegue il sindaco – con il piano della costa, oramai in fase di adozione, potremo dare una disciplina di dettaglio agli stabilimenti balneari così consentendo sia dare stabilità alla durata delle concessioni, sia di migliorare e assortire i servizi di balneazione e intrattenimento dei turisti sulla spiaggia».
«Il nuovo piano strutturale – prosegue il capogruppo Fabio Tavarelli, delegato alla pianificazione – consentirà un mappaggio aggiornato del territorio per quindi focalizzare lo sviluppo sulle attuali esigenze di accoglienza e residenza».
«Le azioni principali avranno il fine di facilitare la residenza stabile, il sostegno alle famiglie e il riutilizzo del patrimonio immobiliare di seconde case che soffrono dal cambiamento del modello di turismo che chiede una implementazione di servizi spesso insostenibili per il piccolo proprietario immobiliare. A lato – conclude Tavarelli – verranno definiti gli interventi di potenziamento e rinnovamento delle infrastrutture a servizio di cittadini e imprese».