Approvato dal Consiglio comunale l’assestamento generale al bilancio 2018.
“Prosegue la linea del rimborso di quei cittadini che a vario titolo, negli anni, hanno versato all’ente più del dovuto (circa 300mila) o che hanno il diritto a riavere denari propri – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al bilancio, Giacomo Cerboni –; ma allo stesso abbiamo voluto impiegare importanti somme per il processo di sicurezza degli edifici pubblici, soprattutto quelli che ospitano bambini e studenti, oltre che far fronte il più possibile alle spese legali contratte negli anni dalle amministrazioni e che ammontano a 450mila euro. In 24 mesi abbiamo restituito ai grossetani tra rimborsi e notule professionali quasi 1 milione e mezzo di euro”.
Le variazioni del bilancio riguardano poi la voce relativa alle spese per gli eventi calamitosi di ottobre, che hanno richiesto un esborso di 200mila euro, presi in parte dal fondo di riserva che scende così a 125mila euro, confermando la bontà di un accantonamento prudenziale per eventi imprevedibili.
L’obiettivo è comunque quello di recuperare la cifra dai rimborsi assicurativi dell’Ente e da contributi di Governo e Regione.
A garanzia di quanto inaspettatamente richiesto per la liquidazione di Coseca e per far fronte alla possibile richiesta di interessi legali per ritardati pagamenti delle fatture a Sei Toscana antecedenti il 2016, è stato costituito un fondo per il momento di 237mila euro.
Sono stati poi stanziati 110mila euro per incarichi di progettazione che in gran parte saranno destinati alla verifica del rischio sismico per le scuole comunali e in parte alla progettazione di opere pubbliche per la manutenzione e messa in sicurezza di strade ed edifici scolastici e strutture sportivi.
Si conclude inoltre il percorso di trasferimento delle varie sedi del Comune per un totale di 100mila euro con il definitivo trasferimento del Polo universitario nell’unica sede di via Ginori e la realizzazione della Casa della sicurezza nell’immobile che ospita la Polizia municipale in via Zanardelli, realizzando così uno dei punti cardine del mandato amministrativo e che elimina la commistione tra uffici comunali e quelli di altri enti.
Non solo: 60mila euro da oneri concessori andranno per l’abbattimento delle barriere architettoniche, mentre 140mila euro si aggiungono ai 350mila euro già stanziati per i rimborsi sugli oneri concessori a quelle imprese che hanno rinunciato a costruire: in totale ammonta a quasi 500mila euro la somma dovuta come rimborso oneri.
Infine, 400mila euro da avanzo di amministrazione da oneri concessori andranno a garanzia di future necessità di rimborsi (è pari a 800mila euro la cifra pianificata affinché le future amministrazioni non si trovino nelle stesse condizioni ereditate dall’attuale amministrazione).