“La Maremma e l’Amiata potrebbero tornare a respirare dopo la lunga crisi che ci ha colpito solo se l’ente Provincia tornasse ad essere uno strumento efficace nel rimettere in moto gli investimenti sul territorio“.
A dichiararlo è il presidente della Provincia di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“Abbiamo parlato di questo oggi a Roma, nel comitato direttivo Upi, nel corso del quale le Province hanno elaborato chiare richieste al Governo per la legge di bilancio 2019/2021 – continua Vivarelli Colonna -. Oltre a denunciare ancora una volta lo stato drammatico in cui gli Enti versano ed il pericolo concreto per la sicurezza dei cittadini non più garantita in quelle materie di competenza come la viabilità e l’edilizia scolastica, le Province hanno stilato la lista di ciò che è necessario che il Governo si impegni a fare al più presto. Per questo, ci batteremo per la creazione delle stazioni uniche appaltanti e la fornitura di servizi di assistenza tecnica e amministrativa per i Comuni del territorio: è quindi fondamentale che nella prossima legge di bilancio ci sia una indicazione chiara in proposito“.
“Per far questo, tuttavia, è necessario rafforzare le strutture tecniche delle Province, rivedendo le norme di assunzioni: è necessario che il Governo ci dia la possibilità di dotarci di professionisti adeguati allo svolgimento delle funzioni che ancora le Province hanno – continua Vivarelli Colonna -. È anche così che si potrebbe contribuire a far crescere l’economia a livello locale: facendo ripartire la macchina Provincia, attraverso la ricostruzione degli uffici tecnici, lavori pubblici e di progettazione, si innescherebbe un circolo virtuoso di investimenti sui territori, in rapporto sinergico con gli altri Enti locali. A Upi va riconosciuto il merito di aver ottenuto il desanzionamento dello sforamento nei saldi di finanza pubblica 2017; la proroga al 30 giugno per la presentazione della certificazione per lavori sulla viabilità; lo slittamento al 31 dicembre per la presentazione della certificazione antincendio nelle scuole e le verifiche di vulnerabilità sismica. Su tutti, Upi ha ottenuto la possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione degli Enti locali per investimenti e non per ripianare la spesa corrente“.
“Risultato importante, in attesa che sia i risultati sperati, anche l’istituzione del tavolo tecnico-politico con lo Stato per arrivare finalmente ad una riforma organica ed efficace delle Province, al superamento dell’obbligo di gestione associata delle funzioni e alla semplificazione degli oneri amministrativi e contabili a carico dei Comuni – termina Vivarelli Colonna -. Ora è il momento di un indispensabile ed improcrastinabile salto di qualità: chiediamo al Governo che liberi la Provincia dalla gabbia in cui è stata relegata finora e che le dia la forza di essere volano di sviluppo della Maremma e dell’Amiata“.