“La nuova scuola di Ribolla non è solo una promessa, ma un impegno reale che sta prendendo, finalmente, concretezza grazie a risorse del Comune e della Regione Toscana. Non permetteremo a nessuno di strumentalizzare i nostri bambini e le loro famiglie, che hanno vissuto disagi nei mesi scorsi e che ringrazio ancora una volta per la collaborazione. E soprattutto non accettiamo attacchi da chi non sa neppure dove è Ribolla, non ha mai visitato la scuola né la struttura allestita per ridurre i disagi e si è unito all’ennesima bravata del duo Baccetti e Bellettini, che ormai non hanno più nemmeno il coraggio di metterci la faccia e agiscono per interposta persona. Quello che lascia basiti è che il duo Baccetti e Bellettini si rivolga a un consigliere regionale loro sodale addirittura per stigmatizzare la Regione Toscana, che ha aiutato il Comune in un momento di difficoltà. E’ questo il bene che vogliono al territorio?”
Inizia così la risposta di Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada all’intervento di Paolo Marcheschi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia che ha annunciato un’interrogazione in consiglio regionale per fare chiarezza sulla scuola di Ribolla.
“Subito dopo il sequestro della scuola di Ribolla, lo scorso gennaio – continua Limatola –, l’amministrazione comunale si è attivata per ridurre i disagi degli studenti e delle famiglie e per garantire la continuità didattica e i principali servizi, dalla mensa al trasporto scolastico. Dopo un primo trasferimento di alcune classi a Roccastrada, con trasporto a carico del Comune, abbiamo deciso di realizzare una struttura con moduli prefabbricati a Ribolla, dove sono state accolte le classi trasferite provvisoriamente nel capoluogo, mantenendo l’impegno preso con le famiglie. La struttura provvisoria è stata supportata con 100mila euro in arrivo dalla Regione, che ringrazio ancora e che ha messo a disposizione anche 500mila euro per il primo stralcio della nuova scuola, a cui si uniranno 400mila euro di risorse proprie del Comune. Abbiamo già affidato la progettazione della struttura e parteciperemo al bando del Miur per accedere a risorse ministeriali, con scadenza il prossimo 23 giugno. Sulla vecchia scuola stiamo attendendo la sentenza a seguito dell’incidente probatorio“.
“Tutto ciò – aggiunge Limatola – dimostra l’attenzione costante e continua del Comune verso gli studenti di Ribolla e le loro famiglie sia in questo momento di difficoltà che guardando al futuro. Non accettiamo strumentalizzazioni becere e irresponsabili da parte di chi non conosce la realtà dei fatti e non ha a cuore l’interesse generale della nostra comunità, ma è soltanto alla ricerca di una facile, ma malsana visibilità. Alle parole rispondiamo sempre con i fatti, mettendo al primo posto i cittadini di oggi e di domani”.
“Per quanto riguarda i prossimi mesi – conclude Limatola – voglio tranquillizzare il consigliere regionale Paolo Marcheschi e il duo Baccetti e Bellettini dicendo che i bambini staranno a Ribolla anche nei prossimi mesi. Se la sentenza avrà esito positivo, riapriremo la vecchia scuola, altrimenti rimarranno nei moduli prefabbricati, che è, comunque, una struttura idonea a garantire una didattica di qualità, anche se ritengo che tutto questo a loro interessi poco, visto che non si sono mai degnati di capire come avevamo sistemato i bambini e il loro comportamento irresponsabile tenuto finora”.