Home Grosseto Via Almirante, il sindaco replica all’Anpi: “Ideologia bigotta e ammuffita, noi pensiamo ai bisogni della città”

Via Almirante, il sindaco replica all’Anpi: “Ideologia bigotta e ammuffita, noi pensiamo ai bisogni della città”

di Redazione
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Tre strade di Grosseto saranno, a breve, intitolate ad Almirante, Berlinguer e alla pacificazione nazionale“.

A dichiararlo è il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

“Invece di considerare questo un gesto di equilibrio, di apertura e di equidistanza, di superamento del conflitto ideologico che oramai ha stancato tutti, Anpi ancora una volta dimostra quanto faccia parte della propria cultura l’intolleranza, il profondo senso di illiberalità e la pericolosa ignoranza riguardo tutto ciò che significa democrazia e pluralità – sottolinea il sindaco -. Anpi antepone la necessità di giustificare la propria esistenza piuttosto che tentare una strada di superamento dei conflitti, creando morti di serie A e morti di serie B. Io aborro ogni guerra ed ogni violenza, da qualunque parte essa provenga“.

“Anpi di sicuro non ha alcun interesse riguardo la pacificazione nazionale, giacché desidera soltanto continuare a macerarsi nell’odio, nel rancore – continua Vivarelli Colonna -. In altre parole, vuole tenere in vita una guerra conclusasi 70 anni fa, la cui lettura storica ha, peraltro, contribuito a scrivere. Sforzandomi, posso cercare di intuire quanto il fatto di avere a disposizione molto tempo libero possa portare ad ozi che necessariamente debbano essere riempiti da diversivi, affinché quel tempo non sia affollato solo di sbadigli. Tuttavia spiace constatare che, in questo tentativo, Anpi finisca per perdersi in elucubrazioni che odorano di ideologia tanto bigotta quanto ammuffita“.

“Come sindaco ho dimostrato, in questi quasi due anni di mandato, di essere convintamente pluralista e democratico, attento e sensibile ad ogni opinione e inclinazione – spiega il sindaco -. Ad ogni voce. Ho parlato e partecipato alle celebrazioni per il 25 aprile, mi sono commosso, per due anni di fila, alla commemorazione di Maiano Lavacchio. Se il prossimo 25 aprile Anpi non inviterà il sindaco in piazza, non sarà certo per volontà del sindaco, che sarà tuttavia presente a tutte le celebrazioni ufficiali in calendario quel giorno“.

“Anpi, in quel modo, offenderà la carica che ricopro e, ancora più grave, la città tutta. La polemica sterile che Anpi continua ad imbastire ci appassiona sempre meno, così come i deboli ragionamenti con cui continua ad argomentare le proprie azioni dimostrative – termina Vivarelli Colonna -. Noi vogliamo mettere un punto a questo argomento, chiudere i contrasti e dedicarci ai bisogni di questa città. Perché noi siamo qui per risolvere i problemi reali dei nostri concittadini. Cosa che stiamo facendo, dal primo giorno del nostro insediamento e che continueremo a fare, fino alla fine“.

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