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La Giunta di Grosseto approva il progetto di restauro e ristrutturazione dell’immobile dell’ex Garibaldi, in via Mameli, a Grosseto, per la realizzazione di locali a destinazione socio-culturale.
La storia
L’ex orfanotrofio maschile Garibaldi è un edificio situato a Grosseto, in viale Mameli. Il palazzo è stato realizzato su progetto dell’architetto Giuseppe Merlo tra il 1922 e il 1924, in seguito alla necessità in città di una struttura che accogliesse gli orfani maschi, dopo l’apertura dell’orfanotrofio femminile San Lorenzo in viale Pisani (oggi viale Matteotti). Nel 1932 fu ampliato e ristrutturato su progetto dell’ingegner Ernesto Ganelli. Negli anni Sessanta cessò la sua attività per mancanza di ospiti e per un breve periodo ospitò l’albergo Garibaldi. Nei primi anni Ottanta è stato oggetto di una ristrutturazione non ultimata.
L’edificio è vincolato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto.
Numeri
E’ costituito da tre piani in muratura, contraddistinti da una regolare geometria delle finestrature e con un solo ingresso da via Mameli, oltre a due piccoli portoni sul retro, con modalità costruttive tipiche dei palazzi di fine Ottocento, per complessivi mq 1.1500.
L’importo complessivo dei lavori è di 950.000,00 euro.
I lavori
Il progetto di ristrutturazione in programma riguarda un insieme di interventi volti al consolidamento delle scale, al completamento della copertura ed a realizzare il restauro dell’immobile nel suo complesso. In particolare è prevista la ricostruzione degli intonaci, la ricostruzione dei pavimenti, la costruzione di controsoffitti, infissi esterni ed interni, il rifacimento degli impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento.
Destinazione
Il fabbricato pubblico ex Garibaldi potrà assumere le seguenti destinazioni: uffici, associazioni, scuola di musica e locali espositivi.
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