In merito alla vicenda delle storiche mura civiche sporcate da scritte e disegni, il sindaco di Massa Marittima dichiara: “A questo punto vorremmo trasformare il danno in un’occasione educativa e di recupero del senso civico; possiamo provare a farlo tutti insieme, coinvolgendo ragazzi, adulti, istituzioni scolastiche e associazioni che vivono la città“.
Così Marcello Giuntini lancia un’idea: quella di ripulire le mura coinvolgendo gli studenti delle scuole e in particolar modo l’Istituto superiore, le famiglie e il tessuto associativo locale, affinché eventi di simile gravità non si ripetano in futuro.
“Ringrazio in primo luogo le Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro svolto – commenta il primo cittadino –: è grazie al loro impegno se sono stati individuati i responsabili, evitando ulteriori azioni vandaliche così dannose. La collaborazione tra amministrazione comunale e Tenenza dei Carabinieri, come sempre per fortuna accade, è stata immediata. Così mentre scoppiavano le polemiche ci siamo potuti attivare insieme per trovare gli autori del fatto ed evitare altre azioni simili“.
“Purtroppo – prosegue Giuntini – siamo veramente arrivati oltre al sopportabile; un numero fisiologico di piccoli episodi vandalici si verifica sempre nei paesi e nelle città, ma questa volta gli eventi sono stati molteplici e gravi. Si è arrivati a trattare con spregio un bene storico architettonico di valore inestimabile per Massa Marittima: basti pensare che la cinta quattrocentesca dei Bastioni, appena ristrutturata grazie ad apposite opere pubbliche, costituisce l’attrattiva del percorso turistico cittadino ‘dietro alle mura’. I visitatori si recano lì, appositamente per ammirarle”.
Per questo, il sindaco spiega che l’amministrazione sta valutando quale tipo di intervento di ripulitura attuare sulle pietre, cercando di capire se è necessario incaricare una ditta specializzata o se la pulizia può essere fatta anche più semplicemente. Ad ogni modo, l’intento è quello di coinvolgere studenti, famiglie e associazioni o nel recupero dell’aspetto originario delle mura o nella cura dell’area circostante, così da poter dare esempio ai più giovani e ricordare che gli atti vandalici danneggiano le nostre risorse, economiche, culturali, turistiche e non fanno che minare il valore e le opportunità della nostra città.
In merito alle molte proposte avanzate più o meno formalmente circa l’installazione di videocamere di sorveglianza, Giuntini ricorda che l’amministrazione comunale, insieme all’ente Unione di Comuni Colline Metallifere e ai Comuni di Montieri e Monterotondo Marittimo, sta lavorando ad un progetto di questo tipo, dalla fine dello scorso anno. L’intervento di posizionamento di telecamere in vari luoghi della città è già stato parzialmente finanziato dalla Regione e si concretizzerà entro quest’anno.
“Illustreremo più nel dettaglio il progetto – spiega Giuntini – appena sarà conclusa la progettazione esecutiva. E’ importante però ricordare che Massa Marittima è così ricca di obiettivi di grande pregio storico, artistico e architettonico che coprirla tutta diventa un’impresa impossibile. Per questo motivo le videocamere possono risultare utili, ma da sole non bastano, serve il recupero del senso civico ed è intenzione dell’amministrazione creare occasioni e attività, tese a farlo riemergere dall’interno della comunità. La cura delle mura danneggiate e dell’area circostante sarà uno di questi momenti, in cui istituzioni, cittadini e associazioni potranno lavorare ‘gomito a gomito’, cercando di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni il valore del patrimonio culturale e ambientale che abbiamo la fortuna di poter conservare, ma anche usare come risorsa“.