“Ho appreso nel tardo pomeriggio di oggi che il Governo si accinge a proporre al Cipe, entro questa settimana, una delibera di approvazione e finanziamento della dorsale tirrenica con una curiosa formula ibrida, che a mio avviso e di numerosi osservatori ed esperti costituisce solo la premessa per ulteriore confusione, rinvii e danni ambientali, oltre che il prolungarsi della drammatica situazione di insicurezza in cui si trova la Statale Aurelia. Le vittime del drammatico incidente anche di lunedì 18 dicembre a Torba lo dimostrano purtroppo in modo inequivocabile“.
A dichiararlo è il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori.
“Il Cipe, a quanto apprendo, deciderebbe di finanziare l’adeguamento dell’Aurelia come superstrada tra San Pietro in Palazzi ad Orbetello, affidando all’Anas i lavori – spiega Bellumori -. Tra Orbetello ed Ansedonia si adeguerebbe l’Aurelia, anche in questo caso come superstrada ma, curiosamente, molto curiosamente, il soggetto attuatore sarebbe non l’Anas, bensì la Sat. Ossia la Sat farebbe e/o appalterebbe i lavori di costruzione, sebbene la concessione di cui è titolare in prorogatio, di dubbia legittimità, riguardi l’esercizio di una autostrada e non invece di strade statali senza pedaggio. Infine, a concludere questo curiosissimo ‘spezzatino’ infrastrutturale, sarebbero i lotti autostradali tra Ansedonia e Tarquinia che verrebbero affidati a Sat per la realizzazione e la gestione”.
“Come più volte espresso non posso che reiterare la più ferma opposizione ad un’autostrada pensata al ribasso che arrecherebbe danni irreparabili al nostro territorio – continua il sindaco -. Ho già formalmente diffidato i soggetti istituzionali competenti a proseguire l’istruttoria in siffatta situazione, ovvero in palese violazione delle direttive europee in materia ambientale: la Sat ed il Governo pretendono infatti di utilizzare la Valutazione di impatto ambientale del 2011 ad una opera la cui progettazione ha subito numerose e sostanziali variazioni. La Via va rifatta da zero in base al nuovo progetto. Governo e Sat pretendono inoltre di frazionare la Via per singoli lotti, mentre le direttive europee statuiscono che va valutato l’impatto cumulativo di una infrastruttura nel suo intero percorso. Da ultimo, è stata impugnata la legalità della proroga senza gara della concessione autostradale ricordando che tale proroga è oggetto di procedura di infrazione contro l Italia davanti alla alla Corte di Giustizia dell Unione Europea“.
“Questo è un progetto che serve soltanto gli interessi di chi lo realizza. Il Comune di Capalbio chiede al Governo di far realizzare all’Anas nei quattordici chilometri di Aurelia che attraversano il nostro territorio prioritariamente pochi specifici interventi di messa in sicurezza che riducano in pochi mesi la pericolosità dell’Aurelia – conclude Bellumori -. L’Anas è pronta a realizzarli, i fondi necessari ci sono. il resto sono tutte chiacchiere elettorali prive di costrutto e fondamento. Quante altre vittime dovremo avere prima che il Governo ci ascolti?“